Con Emilia Romagna Festival il classico è contemporaneo, nel palazzo vescovile di Imola l’anteprima con Ramin Bahrami

Chiese, musei, palazzi e teatri del territorio ospiteranno il ricco cartellone del festival

Uno degli appuntamenti nel chiostro del palazzo vescovile

Oltre 600 artisti provenienti da tutto il mondo, 20 comuni coinvolti tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, 37 location e 55 appuntamenti compongono il nuovo cartellone estivo di Emilia Romagna Festival, il lungo itinerario musicale che si apre il 3 luglio e si chiude l’11 settembre, e toccherà anche diversi paesi del nostro territorio. Classico è contemporaneo è il filo conduttore di questa 24esima edizione.
Accanto a classici senza tempo, Emilia Romagna Festival scommette, quindi, su musiche nuove e di ricerca per un pubblico vasto e non esclusivamente specialistico, proponendo i lavori di originali compositori attivi sulla scena internazionale. Tra questi, anche il focus sulle nuove musiche di compositori oltreoceano, presentato da giovani e talentuosi quartetti americani, come gli Aruna Quartet (6 agosto al museo di San Domenico, Imola; 7 agosto alla rocca di Riolo Terme), con brani in prima esecuzione italiana o di rarissimo ascolto. Tantissimi gli artisti coinvolti, anche quest’anno, fra i quali spiccano nomi come Ramin Bahrami, a cui sarà affidata l’anteprima del festival (27 giugno nel chiostro del palazzo vescovile, Imola) o il duo Igudesman & Joo (16 luglio al teatro dell’Osservanza, Imola) con la prima nazionale di Coda – The Final Nightmare. La 24esima edizione di Emilia Romagna Festival vedrà inoltre il ritorno delle grandi orchestre internazionali, quali la coreana Seongnam Philharmonic Orchestra (5 luglio nella chiesa di San Domenico, Imola) e la Czech Chamber Orchestra Philharmonic Pardubice (5 settembre al teatro dell’Osservanza, Imola).

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In un’ottica interdisciplinare, spazio anche al bel canto con stelle dell’opera della scena internazionale e alla voce recitante, con attrici e attori. Torna naturalmente il ciclo Primo Premio! in cui i giovani vincitori di concorsi internazionali avranno l’opportunità di mostrare tutta la loro bravura. Si esibiranno, tra gli altri, il già citato Aruna Quartet, poi Paolo Grazia, Emiliano Gennari, Davide Navelli, Enrico Mignani (8 luglio, sala Sante Ghinassi, Riolo Terme; 21 luglio, palazzo vescovile, Imola) e ancora il Quartetto Saxophonie (6 settembre, museo della frutticoltura, Massa Lombarda).
Da sempre gli spazi che ospitano gli eventi non sono meri contenitori ma parte integrante del fatto culturale. Con L’incanto dei luoghi, gli spettatori potranno scoprire i tanti musei, parchi, borghi, chiese, biblioteche storiche che ospitano quest’anno la lunga kermesse.
Il programma completo della rassegna è disponibile sul sito www.emiliaromagnafestival.it.


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