«Mancano 15 giorni, poi si vince e si cambia quello che va cambiato». Dal palco allestito in piazza Caduti per la Libertà, Matteo Salvini è un fiume in piena.
Il leader della Lega, a Imola per la seconda volta per “tirare la volata” alla candidata di centrodestra alle regionali del 26 gennaio Lucia Borgonzoni (a Imola nella serata di ieri n.d.r.), non ha risparmiato un attacco al candidato della coalizione di centrosinistra e presidente uscente Stefano Bonaccini accusato «di voler nascondere il simbolo perché si vergogna del suo partito».
Ai lati della piazza è andata in scena la contestazione. Sotto l’orologio del palazzo comunale hanno fatto la propria comparsa le bandiere di Potere al Popolo! e del collettivo antifascista, accompagnate da cartelli che portavano un chiaro messaggio: “Imola non ti vuole“.
Dalla parte opposta, lungo la via Emilia è andata in scena la contestazione del movimento delle sardine che, dopo essersi ritrovate all’interno della galleria del centro cittadino cantando “Bella ciao”, hanno contestato il leader leghista al coro di “Imola non si lega” sventolando le ormai celebri sardine di cartone, libri e la costituzione italiana.
Non si sono registrati scontri, se non verbali, grazie anche al massiccio dispiegamento di forze di polizia a separare gli schieramenti.
Salvini, accompagnato sul palco dal deputato Jacopo Morrone, ha rivolto anche alle sardine imolesi una replica: «Da una parte c’è qualcuno che un’educazione l’ha imparata, mentre dall’altra (indicando i contestatori n.d.r.) evidentemente no».
Il leader leghista si è poi soffermato sul caso Gregoretti, affermando che se l’intenzione è quella di processarlo «allora dovranno processare tutti gli italiani».
In piazza Caduti per la Libertà erano presenti i vertici della sezione imolese della Lega tra
cui il candidato alle consiglio regionale ed ex consigliere comunale Simone Carapia, il capolista Daniele Marchetti, il segretario della sezione imolese della Lega Marco Casalini e il deputato Gianni Tonelli. Presente tra il pubblico attorno al palco anche l’ex sindaca Manuela Sangiorgi.
