L’aria che respiriamo è davvero così inquinata?

Per Arpae i livelli di emissione raggiunti nelle ultime settimane «sono preoccupanti». Il ricercatore Salvini: «Tocca alle istituzioni prendere le corrette contromisure».

A causa del «perdurare di condizioni meteorologiche favorevoli all’accumulo di inquinanti», da inizio 2024 si sono verificati già 14 sforamenti dei limiti di polveri sottili PM2.5 e PM10 nella provincia di Bologna e 23 in quella di Ravenna.

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Il bel tempo, «legato all’estensione di un’ampia circolazione anticiclonica dall’Atlantico sino all’Europa sud occidentale», ha fatto sì, secondo quanto riportato da Arpae – l’agenzia regionale per la prevenzione dell’ambiente e dell’energia – «che gli inquinanti emessi si siano accumulati progressivamente in prossimità del suolo» raggiungendo, specie nelle ultime quattro settimane, «concentrazioni molto elevate». Una situazione che Arpae definisce «non eccezionale di per sé, ma la sua intensità e persistenza» e il conseguente «peggioramento della qualità dell’aria e la formazione di nebbie» hanno portato a «livelli di inquinamento preoccupanti».

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