Casalfiumanese, il videoappello dei residenti di via Macerato: «Aiutateci a non rimanere isolati»

«Ora sembra inizino i lavori, ma dopo nove anni vogliamo delle risposte certe sulle tempistiche»



Nove anni. Nove anni sono passati da quando la furia delle acque del Santerno si portava via il ponte di via Macerato, a Casalfiumanese.
Da allora i residenti e i lavoratori delle aziende agricole presenti in zona possono fare affidamento su un guado e sulla strada alternativa. Questo in condizioni normali: basta una giornata di pioggia e il guado finisce sott’acqua e la strada alternativa è stata pesantemente danneggiata dalle frane di maggio.
Una situazione difficile che ha spinto i residenti a pubblicare un video su cui campeggia una scritta ben chiara: «Aiutateci a non rimanere isolati».
Nonostante l’impegno delle istituzioni e l’affidamento per i lavori del nuovo ponte, solo pochi giorni fa la situazione si è ripresentata con la piena del Santerno del 2-3 novembre.
«In questi nove anni di attesa il valore delle nostre proprietà si è più che dimezzato, chi gestisce attività non riesce ad andare avanti – spiega Fabiana Monti, legale rappresentante dell’azienda agricola Corte Nera, con capannoni e terreni in via Macerato -. In questa zona vivono diverse famiglie che hanno figli che devono andare a scuola e persone che devono andare al lavoro, ma ogni volta che il guado va sott’acqua sono completamente isolate dato che, dopo l’alluvione di maggio, la strada alternativa è danneggiata. Io credo non sia più possibile andare avanti così, il tempo per costruire il ponte c’era. Ora sembra che inizino i lavori ma vogliamo delle risposte certe sulle tempistiche e, soprattutto, su un’alternativa messa a disposizione durante i lavori».
Il videoappello ricalca quello pubblicato in estate dai residenti di Fontanelice che chiedevano una soluzione per la ricostruzione della strada provinciale Casolana, poi riaperta nel mese di ottobre dopo che il video era diventato virale.

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Il videoappello dei residenti


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