I residenti di via Casolana, via Orsara, via Riniera e via Posseggio si sono ritrovati lunedì 31 luglio per girare un video e richiamare l’attenzione di tutte le autorità sulla situazione d’emergenza in cui le famiglie, le aziende agricole e le attività economiche sono costrette a vivere dal 16 maggio.
Ancora adesso, dopo quasi 80 giorni dall’alluvione, la strada provinciale 33 Casolana che unisce la valle del Santerno a quella del Senio è interrotta da una serie di frane. «Una strada fondamentale per gli spostamenti quotidiani, per portare i bambini a scuola, per andare al lavoro, per le aziende agricole e per tutti gli amanti delle nostre valli e colline – fa sapere Stefano Schiassi, tra le altre cose guida del Parco regionale della Vena del Gesso -. Da 76 giorni siamo costretti a percorrere la Casolana Vecchia, conosciuta come Salita del cane. Una strada stretta, con pendenze del 20%. Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno la situazione diverrà ancora più pericolosa».
Il video, pubblicato sulla pagina dell’ Agriturismo” La Taverna” è stato condiviso da più di mille persone.
La risposta della Città metropolitana
Dopo la diffusione del video, la Città metropolitana ha diramato un comunicato in cui si afferma che «le risorse anticipate dalla Città metropolitana sono state di 300 mila euro per i primi interventi eseguiti da Esercito e Vigili del Fuoco per le frane dell’alto imolese, di cui 50 mila euro per la sola SP 33, e 750 mila euro l’anticipo per la progettazione del ripristino strade (di cui 50 mila euro per la SP 33). Questi fondi non sono sufficienti per il ripristino definitivo della strada, che costerà altri 2,1 milioni di euro».
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