Suor Lucia Noiret, fondatrice della congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù sotto la protezione di San Giuseppe, è venerabile. La notizia è stata ufficializzata nel bollettino odierno della sala stampa vaticana, con il riconoscimento delle virtù eroiche di suor Lucia (al secolo Georgine).
Una vicenda, quella della vita di suor Lucia Noiret, che riguarda da vicino Imola e la nostra Diocesi. Nata a Chambéry, in Savoia, nel 1832, Georgine Noiret scelse di farsi suora della Carità a 18 anni e svolse il noviziato a Napoli, dove le fu messo nome Lucia, per poi proseguire la sua esperienza a Imola come insegnante nel conservatorio di San Giuseppe. In pieno Risorgimento, nel periodo successivo alla fine dello Stato Pontificio, nella nostra città suor Lucia visse un periodo caratterizzato da un fortissimo clima antireligioso e contrario alla Chiesa e alle sue istituzioni, particolarmente vivace nel territorio romagnolo. Consigliata dall’allora vescovo di Imola monsignor Luigi Tesorieri e incoraggiata da san Giovanni Bosco, fondò in città un nuovo istituto religioso per l’educazione integrale delle ragazze, dei giovani e anche dei bambini per i quali fondò uno dei primi “Giardini d’infanzia”. Suor Lucia Noiret morì il 17 marzo 1899 a Imola.
L’opera della venerabile Noiret continua tuttora nelle attività dell’Istituto nelle comunità a Bologna, Roma, San Carlo di Cesena, Carpino (Fg) e, nella nostra diocesi, a Riolo Terme. Proprio nella cittadina ravennate suor Lucia aprì la prima casa del suo istituto nel 1889, accogliendovi i bimbi della scuola materna, le bambine della scuola elementare e le educande. Nel 1891 mise qui la sede del noviziato, più tardi trasferito a Bologna nell’Istituto san Giuseppe, oggi casa generalizia della congregazione.
A Imola era presente l’Istituto Sacro Cuore, scuola dell’infanzia e per un po’ di tempo anche luogo per le educande e scuola media. L’ultima presenza delle Ancelle del Sacro Cuore a Imola è stata in Pedagna, nella parrocchia di San Francesco dove hanno svolto una significativa opera pastorale.
Le missioni in Messico, in Guatemala e in Salvador continuano a portare avanti il messaggio educativo di fratellanza e accoglienza che aveva guidato suor Lucia.
Nel numero del nostro settimanale in edicola da giovedì 14 aprile sarà presente uno speciale approfondimento sulla storia di suor Lucia e sul carisma della congregazione!
Dopo una prima fase diocesana della causa, in cui si riconosce il titolo di servo di Dio da parte del vescovo della Diocesi in cui ha terminato i suoi giorni l’esaminato (fase conclusa nel 2009 per suor Lucia), nella fase successiva il titolo di venerabile è attribuito con il riconoscimento delle virtù eroiche da parte del papa.
Si potrà quindi procedere verso la beatificazione e la successiva canonizzazione dopo il riconoscimento e l’ufficializzazione da parte della Congregazione delle cause dei santi di eventuali miracoli attribuiti alla sua intercessione.
