I carabinieri in visita al centro estivo dell’Imola Rugby: «Promuoviamo cultura della legalità»

Durante l'incontro la testimonianza del brigadiere Gianluca Carlomagno, vittima di un grave incidente durante un'operazione e paziente di Montecatone

«Vogliamo lanciare un messaggio: insegnare la cultura della legalità anche ai più piccoli e far conoscere l’Arma da un punto di vista diverso». Il comandante della compagnia carabinieri di Imola Andrea Oxilia esce dalla pattuglia davanti alla sede dell’Imola Rugby. Ad accoglierlo la dirigenza della squadra rossoblù e alcuni giocatori oltre, ovviamente, a coloro ai quali è dedicato l’incontro: bambini e bambine che frequentano il centro estivo.
Oggi, 28 luglio, è andato in scena il primo di tre incontri che vedono protagonisti i carabinieri di Imola e la società della palla ovale cittadina. Un progetto pensato per far incontrare le due realtà. «Dopo gli incontri con gli studenti durante l’anno scolastico, a distanza, proseguiamo con questo progetto dedicato ai centri estivi – spiega Oxilia -. Bimbe e bimbi sono stati felicissimi dell’esperienza».
Su invito del comandante all’incontro ha partecipato anche il brigadiere Gianluca Carlomagno, rimasto vittima nel 2019 di un grave incidente durante un’operazione di contrasto alla criminalità nel napoletano e ora paziente dell’istituto di Montecatone. «Il brigadiere ha portato la sua testimonianza, è stato davvero emozionante. È stata la dimostrazione di come dopo una sofferenza è possibile una ripartenza».
I bimbi hanno quindi potuto conoscere tutti i segreti della gazzella in dotazione al Nucleo radiomobile e provare l’emozione di salire a bordo.

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