Dopo quattro anni di stop, fra il 2020 e il 2022 a causa della pandemia e lo scorso anno a seguito dell’alluvione, torna la Sagra dell’agricoltura di Mordano, giunta alla sua trentanovesima edizione. L’appuntamento è al campo sportivo, da giovedì 23 a domenica 26 maggio.
«Durante l’inverno, il comitato si è messo al lavoro e ha valutato le sue forze – racconta Renato Folli, presidente del comitato Sagra agricoltura -. Ci siamo subito resi conto che il tempo ci aveva indebolito: alcuni soci sono venuti a mancare, altri per l’età hanno dovuto rinunciare a prendere impegni. Non ci siamo arresi, ognuno ha cercato collaborazione per rafforzare il gruppo. Prima di tutto si sono messi in moto gli insegnanti e i professori delle scuole di Mordano e Bubano, dando grande disponibilità. Poi chi ci ha dato la forza di partire sono state le società sportive del territorio, dando la collaborazione dei ragazzi». Aspetto non meno significativo, «ci siamo rivolti ai nostri sponsor e sono stati tutti molto disponibili per la continuazione della sagra, soprattutto i “vecchi amici” che hanno sempre sostenuto e creduto nell’evento. Nuovi sponsor si sono aggiunti, soprattutto giovani imprenditori del paese. Questo ci ha reso pronti a partire».
Gli eventi
Non mancheranno gli eventi che caratterizzano la sagra, a cominciare da Scuole in festa – Giornata dello sport che coinvolgerà le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria (venerdì 24), dal convegno economico in municipio, questa volta sul tema Progetto agrometeo – Un passo per la digitalizzazione dell’ortofrutta, moderato dal direttore generale di Conserve Italia Pierpaolo Rosetti e con la partecipazione di Mattia Onofri e Daniele Piva, rispettivamente Responsabile frutta e Direttore produzioni agricole del consorzio (venerdì), dalla mostra canina amatoriale Mai dire bau (sabato 25) e dalla sesta edizione del Tractor raduno (domenica 26). La musica e l’intrattenimento saranno affidati alla 70 Mi Dà 80 Live Band (giovedì), ai deejay (da venerdì a domenica) a Giorgio e le magiche fruste di Romagna (sabato) e ad Enrico Matulli (domenica). «Riteniamo di aver elaborato un programma che coinvolge le famiglie – commenta Folli – e sarà sicuramente di gradimento».
La solidarietà
Quest’anno la sagra ha scelto di acquistare parte della pasta dello stand gastronomico, il suo fiore all’occhiello, dalla cooperativa sociale Botteghe e mestieri, in cui i maestri artigiani affiancano ragazzi meno fortunati e giovani/adulti in difficoltà e li aiutano ad inserirsi nella società.
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