In casa un bazar della droga con marijuana, ketamina, caramelle al thc e funghi allucinogeni. Due arresti a Imola

Dopo una lunga attività di monitoraggio, sabato è scattato il blitz del commissariato di polizia nell'appartamento

Il tavolo dove gli agenti del commissariato hanno appoggiato il materiale sequestrato è pieno. Ci sono 55 barattoli di quelli usati per le conserve, ognuno con una scritta fatta con il pennarello indelebile: green poison, Mac 1, Billy. Nomi di diverse qualità di marijuana. Ci sono diverse confezioni di dolciumi e caramelle contenenti Thc, decine e decine di sigarette elettroniche con lo stesso principio. Un barattolo con 62 grammi di cocaina. E poi ci sono sostanze che non si sentono tutti i giorni, su una piazza di spaccio come quella di Imola: ketamina, Mdma, funghi allucinogeni.
Un bazar della droga scoperto dagli agenti del commissariato di polizia di via Mazzini nell’appartamento condiviso da un ragazzo imolese classe ’96 e da un 33enne originario dell’Albania ma residente da tempo in città. Entrambi sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nella serata di sabato 20 aprile.

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Il blitz degli agenti del commissariato guidato dal dirigente Luciano Di Prisco è scattato dopo una lunga attività info-investigativa e di monitoraggio. La polizia, nell’ambito dei controlli sullo spaccio in città, aveva infatti messo nel mirino il movimento di clienti che girava attorno alla loro abitazione.
Ad essere fermato per quello che sembrava un controllo stradale è stato il più giovane dei due. «All’atto della perquisizione, nel suo marsupio sono stati trovati sei involucri contenenti circa 30 grammi di marijuana e 1,5 grammi di hashish» riferiscono dal commissariato. Il giovane, che risultava residente con i genitori, aveva però anche le chiavi di un altro appartamento, dove ha la residenza l’altro arrestato. 
Qui i poliziotti hanno trovato tutto lo stupefacente. Nel dettaglio: oltre un chilo e mezzo di marijuana di diverse qualità, due contenitori di funghi allucinogeni, un panetto da 110 grammi di hashish, 117 sigarette elettroniche con principio thc, diverse confezioni di caramelle e cioccolato con thc, 60 grammi di ketamina, 40 grammi di Mdma, 62 grammi di cocaina, vasetti con resine di stupefacenti, flaconi con thc, diversi grinder, un coltello e un bisturi ancora sporchi di stupefacente, alcuni bilancini di precisione, tutto il materiale per il confezionamento delle dosi compresa una macchina per il sottovuoto, quattro telefoni cellulari e un barattolo di latta con 1.500 euro in banconote.
Tutto il materiale, dal valore di svariate migliaia di euro, è stato sequestrato. Gli agenti sono anche venuti in possesso di una decina di fogli in cui si ritiene siano annotati nomi, date e cifre della vendita degli stupefacenti ai clienti.

Oltre a tutto questo sono stati sequestrati una carta d’identità palesemente falsa e una tessera sanitaria di cui era stato denunciato lo smarrimento mesi fa da una ragazza toscana. Ecco perché i due sono stati anche denunciati per possesso di documenti falsi e ricettazione. Entrambi non erano volti noti alle forze dell’ordine.
Portati in commissariato, i due sono poi stati trasferiti a Bologna in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. In sede di direttissima sono stati disposti nei loro confronti gli arresti domiciliari in attesa del processo, previsto per fine maggio.


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