Sono anche imolesi la sceneggiatura e la regia del documentario Zucchero Sugar Fornaciari, dedicato al cantautore Zucchero, che verrà presentato in anteprima alla diciottesima edizione della Festa del cinema di Roma sabato 21 ottobre. A co-scriverlo e a co-dirigerlo, infatti, è il nostro Giangiacomo De Stefano.
La carriera del bluesman di Roncocesi, che nel 1986 ha registrato l’introduzione musicale del suo terzo album Rispetto al Medicina Recording studio, affiancato dalla banda cittadina, verrà raccontata attraverso immagini inedite provenienti dagli archivi privati di Zucchero e dal World Wild Tour, il suo ultimo e trionfale tour mondiale che si è concluso in Spagna il 7 agosto scorso.
E a ripercorrerla saranno alcuni colleghi e amici con cui ha collaborato in più di quarant’anni di carriera: Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio e molti altri.
«Zucchero è coerente nelle sue contraddizioni e per questo interessante – commentano De Stefano e Valentina Zanella, altra regista del documentario –. È un personaggio vibrante che mette assieme la cultura emiliana, a cui torna anche nelle canzoni che ha scritto in questi anni, e il luogo dove ha iniziato la carriera: la Versilia. L’Emilia è il ponte con gli Stati Uniti, con il blues e con quella cultura contadina che l’emigrazione ha sparso nel nuovo continente e che è tornata a noi e, ovviamente, a Zucchero attraverso la musica». E Zucchero «ha quindi messo in connessione la cultura rurale con quella nera e americana – aggiungono –. Un’operazione rischiosa e dalla bassissima possibilità di successo che invece ha funzionato in tutto il mondo. Zucchero è figlio del ‘900, innovatore musicale del suo secolo e sapiente mescitore del suono delle origini alle tendenze musicali contemporanee».
Dopo la presentazione al festival nella capitale, il documentario arriverà nelle sale lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, distribuito da Adler Entertainment.
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