Lotta ai bocconi avvelenati, arriva una app dove segnalarle

Nuova campagna di sensibilizzazione in Bassa Romagna contro le esche che «causano atroci sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici»

Il Ceas dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna rilancia la campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell’uso di bocconi o esche avvelenati. 
«Le esche alimentari avvelenate causano atroci sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici – sottolineano dall’Unione -. La campagna adottata punta a informare i proprietari di animali rispetto alle precauzioni da adottare, nonché le conseguenze a cui va incontro chi commette reati». La campagna porterà negli spazi pubblicitari cittadini affissioni per sensibilizzare la cittadinanza sul tema.
Inoltre, è scaricabile l’applicazione Bocconi Avvelenati creata dal Ministero della Salute a dicembre 2022 che permette di segnalare in tempo reale il ritrovamento e la posizione del boccone o del materiale sospetto e anche di visualizzare sulle mappe interattive il rischio potenziale associato ad un determinato territorio.
Per monitorare il fenomeno e assicurare la tracciabilità di ogni evento è stato concordato un sistema che vede la collaborazione dei veterinari liberi professionisti, il gruppo carabinieri forestali di Ravenna, la polizia locale della Bassa Romagna, il servizio veterinario dell’Ausl della Romagna, l’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs), il comando di polizia provinciale e i Comuni. Inoltre va ricordato che uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è un reato punito con la reclusione da quattro mesi fino a due anni. Il reato di maltrattamento di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da cinquemila a trentamila euro. L’articolo 674 del codice penale punisce inoltre chi getta sostanze tossiche nel suolo pubblico.

Messaggio promozionale

La campagna di informazione è curata dal Servizio Igiene, sanità ed educazione ambientale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, in collaborazione con il Ceas e il Servizio Comunicazione e marketing.


 

Messaggio promozionale
Pubblicità