Dopo una lunga pausa (forzata) il grifone torna a calcare il campo. Un campo tutt’altro che semplice: ad attendere la squadra di Atzori c’è il Piacenza, bestia nera dei rossoblù.
Quella di domani (domenica 24 novembre) al Garilli sarà una sfida in cui l’Imolese non parte di certo con i favori del pronostico. I biancorossi, che con i romagnoli condividono l’anno di fondazione, hanno già castigato Padovan e compagni eliminandoli dalla coppa Italia di categoria ai rigori (leggi qui). Domani i lupi emiliani saranno a caccia di punti fondamentali per il loro obiettivo dichiarato: la testa della classifica.
Davanti mister Franzini può contare sulla coppia Cacia-Paponi, vecchie volpi del calcio italiano pronti a mettere a dura prova Rossi e compagni. La difesa balla un po’ (15 gol subiti, la peggiore delle prime 7) ma i biancorossi sanno essere molto pericolosi in attacco.
Atzori dal canto suo può contare su una rosa fresca grazie alla lunga pausa imposta dal rinvio della partita contro la Triestina di domenica scorsa (si giocherà il 4 dicembre). Con una partita in meno rispetto alle avversarie l’Imolese è penultima ma in pieno recupero, come testimoniano i quattro risultati utili consecutivi ottenuti da Checchi & co.
Fischio d’inizio al Garilli di Piacenza alle 17.30 di domani, domenica 24 novembre. Per provare ad ingranare la quinta.
Sul numero de Il Nuovo Diario Messaggero in edicola questa settimana un’intervista al timoniere dei rossoblù: mister Gianluca Atzori.
«Serviva una sferzata a livello mentale. La mia Imolese è una cooperativa del gol»
