16, Luglio, 2025

Storie di maturità. Alice Beltrame, il nuoto e un futuro a stelle e strisce

L'atleta dell'Imolanuoto si è appena diplomata al Ghini ed è pronta a volare in America per quattro anni: «Studierò psicologia»

Dall’impegno con il nuoto ai festeggiamenti per un diploma (voto 100) desiderato e meritato. «Ho frequentato il Ghini all’indirizzo biotecnologie sanitarie – racconta Alice Beltrame -. Ho scelto questo indirizzo perché mi ha sempre intrigato l’idea di studiare tutto ciò che riguarda il corpo umano, le patologie e le materie scientifiche. Essendo un atleta ho pensato che mi sarebbe piaciuto rimanere in quest’ambito e studiare magari fisioterapia. Sono riuscita a far conciliare tutto sia grazie a tanta dedizione e passione per quello che faccio (sia per ciò che studio che per lo sport che pratico), ma anche grazie al progetto studente-atleta. In particolare grazie al supporto di alcuni professori». Le tante ore passate in piscina per allenarsi con l’Imolanuoto non hanno frenato gli studi di Alice. «Sono sempre riuscita a organizzare tutto, ma i momenti di difficoltà ci sono stati ed è inutile negarlo. L’importante è stabilire in modo chiaro quali sono i propri obiettivi così da organizzare tutto il resto attorno alle proprie priorità. Di sicuro le rinunce alle uscite e i sacrifici non sono mancati, ma se la motivazione è quella giusta allora ne vale la pena. Non credo che lo studio incida con i buoni risultati in gara, anzi, spesso capita che sono in un periodo stressante perché sto preparando delle gare importanti e a questo si aggiunge anche la pressione della scuola. La scuola mi è servita in periodi difficili dal punto di vista sportivo per pensare ad altro e avere comunque qualcosa su cui concentrarmi e continuare a lavorare». E il futuro? «Ad agosto partirò per gli Stati Uniti dove continuerò sia a nuotare che a studiare, conciliando entrambi gli impegni. Mi è stata offerta una borsa di studio di quattro anni, grazie ai buoni risultati nello sport (nel 2022 ho partecipato agli Europei Juniores) che sono stati supportati da un buon rendimento scolastico. Studierò psicologia perché vorrei rimanere nel mondo dello sport magari iniziando a lavorare proprio all’interno dei College come mental coach. Dal punto di vista sportivo l’obiettivo è quello di migliorare e iniziare ad affacciarsi sul panorama nazionale a livello assoluto. Credo che andare in America mi farà fare quel salto di qualità che cerco da tempo e per questa opportunità devo ringraziare sia il mio attuale team dell’Imolanuoto e l’allenatore Cesare Casella, ma anche il futuro college per il quale nuoterò (University of Arkansas) e il coach Neil Harper».

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