16, Luglio, 2025

Sport e giornalismo, i premiati del concorso Ezio Pirazzini

Un'iniziativa che ha coinvolto oltre 600 studenti. Protagonisti il Polo Liceale e l'Alberghetti, bene anche Paolini e Scarabelli-Ghini

Si è conclusa con grande successo l’edizione del concorso Ezio Pirazzini. Quest’anno il tema era “Giornalismo e Sport: A caccia di miti o verità”. Un’iniziativa che ha coinvolto oltre 600 studenti delle scuole superiori di Imola. Un argomento che ha spronato i giovani partecipanti a riflettere sul ruolo del giornalismo nello sport, tra verità e mitizzazione dei protagonisti.

Il concorso si è articolato in due sezioni principali: articolo e multimedia, con ottimi risultati da parte delle scuole imolesi. Il Polo Liceale e l’Alberghetti sono stati i grandi protagonisti, aggiudicandosi il primo posto in entrambe le categorie, ma anche il Paolini ha ottenuto un secondo posto molto meritato, così come le classi prime e seconde dello Scarabelli-Ghini.

Un momento particolarmente emozionante è stato dedicato alla memoria di Amelia Karkusinska, studentessa della 3E del Liceo Alessandro da Imola, prematuramente scomparsa. Amelia, vincitrice insieme a una compagna del terzo premio, è stata ricordata con un minuto di silenzio e con un’iniziativa speciale del Comitato Promotore del Premio. A ritirare il premio, la mamma di Amelia.

Il vincitore assoluto della sezione multimedia è stato “La verità corre veloce”, un video di Giulia Ciuperca della 4aG del Liceo Linguistico Alessandro da Imola, che, fingendosi una regina del gossip, ha denunciato come dietro lo sport si celino spesso interessi e manipolazioni, con un messaggio forte e incisivo: “Quando trovi la verità, ti fanno sparire.”

Nella sezione articolo, il primo posto è andato al laboratorio di giornalismo dell’Alberghetti, coordinato dai professori Fabio Rizzoli e Gian Luca Poggi. Il progetto ha coinvolto oltre 60 studenti e si è concentrato sul tema dell’intelligenza artificiale, esplorando le sue potenzialità e i rischi legati alla veridicità delle fonti, in un lavoro svolto su tre linee: ricerca di notizie, uso dell’A.I. generativa e riflessioni personali. A ritirare il premio, oltre ai professori, tre studenti particolarmente attivi: Davide Benassi, Michela Costa ed Emanuele Di Marzio.

Oltre ai premi principali, sono stati assegnati riconoscimenti anche agli insegnanti che si sono distinti, come Gian Luca Poggi, premiato come “motivator dell’anno” con un’opera in ceramica di Ermes Ricci, e alle professoresse Irene Montanari, Maria Grazia Sini e Maria Rossella Catalano, per il loro impegno con le classi. Premi speciali sono stati attribuiti anche ai 22 alunni della 5E del Liceo Linguistico, che hanno impressionato la giuria nella sezione articolo.

Non sono mancati i premi alle scuole che si sono maggiormente distinte, con un contributo di 200 euro destinato all’acquisto di materiale multimediale per il laboratorio teatrale dell’Alberghetti e del Polo Liceale, simbolo di un impegno a investire nel futuro dei giovani.

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