Sono circa le 22:45 quando l’arbitro La Penna, con un triplice fischio, sancisce la fine di Napoli-Cagliari. Sugli spalti dello stadio Diego Armando Maradona parte la festa, piazza del Plebiscito è in delirio e, a distanza di 440 chilometri in linea d’aria, anche a Imola iniziano i caroselli per il quarto scudetto del club partenopeo. Tantissimi, infatti, i tifosi azzurri che si sono ritrovati al centro sociale La Stalla per assistere all’ultima e decisiva giornata di campionato.

«Non avrei mai creduto a un Napoli campione d’Italia all’inizio di questa stagione. C’era tanta fiducia e mi aspettavo sicuramente un piazzamento Champions, ma non lo scudetto – racconta Daniele Pugliese del Napoli Club Imola Diego Armando Maradona -. Non c’è mai stato un momento in cui ho creduto di vincere lo scudetto sembrava tutto così strano, ma se dovessi dire una partita cruciale per il nostro cammino direi quella con il Lecce nelle ultime giornate. Il calciatore che mi ha colpito di più è stato McTominay, letteralmente di un altro pianeta, uno strapotere fisico e un carattere quasi da incosciente lo hanno portato a fare la differenza. Il Napoli di quest’anno ha potuto contare anche sulla grande propensione al sacrificio e al lavoro trasmessa da Antonio Conte».
Una serata magica per il Napoli Club Imola Diego Armando Maradona
Quella di venerdì 23 maggio è stata una giornata storica che rimarrà per sempre nei cuori di tutti i tifosi partenopei che ora vivono sul nostro territorio e che hanno scelto di festeggiare insieme dopo essere stati incollati davanti al maxi-schermo per tutta la partita. «La serata di venerdì è stata magica, quasi improvvisata, organizzata in due giorni da parte dello staff e con l’aiuto di qualche socio abbiamo accontentato le varie richieste. Quando l’arbitro ha fischiato è stata un’esplosione di gioia, come se ci fossimo tolti un peso che gravava su di noi ormai da settimane, una gioia immensa, una liberazione. Eravamo più di 500 nella sala del centro sociale La Stalla, oltre ai soci, sono accorse persone e famiglie da Lugo, Ravenna, Medicina e Bologna. I festeggiamenti sono stati tantissimi e bellissimi. Anche questi non erano organizzati per scaramanzia, ma abbiamo improvvisato una festa nel parchetto del c.s. con fumogeni e batterie di fuochi d’artificio, con tanta gente e con la presenza della nostra mascotte Il Ciucciariello. Dopodiché siamo andati tutti insieme in corteo in viale Dante con musica e fumogeni azzurri. È stato bellissimo».
Molto più di un club
La vittoria dello scudetto è anche l’occasione per farci raccontare la storia e i progetti futuri di un club in continua crescita. «Il Napoli Club Imola nasce nel 2010 – spiega Pugliese -. Nel 2020 prima che morisse Maradona il direttivo si è ricostituito rimodulando tutte le cariche all’interno del club con conseguente modifica del nome che appunto è diventato “Napoli Club Imola Diego Armando Maradona” regolarmente registrato all’Agenzia dell’Entrate. Dimostrando sempre un senso di compattezza e appartenenza negli anni a seguire ha avuto periodi di alti e bassi come quello successivo all’anno 2010 in cui il club non aveva una sala e gli iscritti si ritrovavano in una libreria a guardare le partite, ma nonostante ciò, 20 soci, tra cui quelli fondatori, con sacrifici ed esborsi economici sono riusciti a tenere vivo il club. Oltre ad offrire ai soci il servizio base di poter guardare la partita in sede, in compagnia, davanti a un bell’aperitivo o una buona pizza e di andare in trasferta, organizza anche momenti conviviali coinvolgendo le famiglie. Inoltre, essendo una realtà ben consolidata e conosciuta sul territorio imolese è molto attiva sul piano della beneficenza in quanto in passato ha collaborato con l’associazione culturale La giostra che si occupa di assistenza ai bambini con sindrome di down riuscendogli a regalare un furgoncino per aiutarli negli spostamenti e nella mobilità. Altre iniziative sono in programma per il futuro. Il club è stato inoltre in prima linea nell’aiutare le popolazioni alluvionate della Romagna nel maggio 2022. Altra bellissima iniziativa di beneficenza è stata realizzata il 16 novembre 2023 presso la sala del centro sociale La Stalla in cui, in collaborazione con l’associazione teatrale L’ultima quinta, è stata riprodotta la commedia Gennareniello del grande Eduardo De Filippo. Oltre 100 persone anche esterne al club sono accorse a questo evento in cui era presente anche la nostra amata mascotte e animazione per bambini. Aspetto importantissimo è che l’intero incasso della serata è stato devoluto in beneficenza all’associazione Il Ponte Azzurro che si occupa di solidarietà nel reparto Pediatria».