Stagione stellare in Prima Divisione femminile per la Uisp Imola che domina il girone A con 24 vittorie su 26 gare, 74 set vinti sui 78 disponibili, 6 lunghezze di vantaggio su Castenaso e 9 su Mordano, per poi battere sia in casa che in trasferta Calderara nello spareggio promozione (3-1 e 3-2 alla palestra Rubri di Zolino).
Una cavalcata vincente che arriva da lontano e che, soprattutto, porta lontano: la promozione in serie D è al contempo il saluto alla prima categoria provinciale di Bologna e alla seconda categoria regionale.
È coach Alessandro Cornazzani ad analizzare l’annata 2024/2025 cercando, inutilmente, di schivare i tanti complimenti che piovono da più parti.
Una splendida promozione per la Uisp Imola, grazie anche ad una regular season con ben pochi passaggi a vuoto in un dominio pressoché totale.
È stata dura, soprattutto durante i playoff, ma ce l’abbiamo fatta! Le ragazze sono state sul pezzo per tutto il campionato, ma non penso si possa parlare di dominio totale, perché prima della partita di ritorno con Castenaso siamo sempre state o a pari punti o dietro le bolognesi. Quindi fino alla 19esima giornata le gerarchie non erano del tutto definite.
Quindi il doppio confronto nello spareggio promozione che ha registrato 2 successi delle imolesi su Calderara: emozioni, pensieri, parole?
Sono state due gare tostissime contro un avversario fortissimo e sulla carta più attrezzato di noi per la promozione. Probabilmente sono state le due partite con più pathos da quando alleno: emozioni veramente alle stelle, condite da un pubblico numerosissimo e rumorosissimo. Nel quinto set della seconda gara Calderara ha avuto il match-point per vincere, ma dal 13-14 l’abbiamo ribaltata a 16-14 per noi. Sarò onesto: ho dovuto riguardare il video del finale una marea di volte per rendermi conto che era veramente finita!
A livello tecnico, fisico, mentale, di esperienza: perché ha vinto la Uisp Imola?
Con la carenza di centimetri che abbiamo, di sicuro non per meriti fisici! A livello mentale e caratteriale le ragazze sono state delle giganti: tante volte in stagione si sono trovate in svantaggio e molto spesso sono riuscite a tornare sopra, tutto merito di un roster all’altezza. Infatti anche chi ha giocato meno ha dimostrato di essere di assoluto livello per la categoria quando è stata chiamata in causa. E, soprattutto durante gli allenamenti, ha visto l’intensità rimanere sempre alta.
Ora servirà ragionare in fretta in vista dell’annata 2025/2026?
Questa settimana riposo e poi cercheremo di capire le intenzioni e gli impegni delle ragazze, anche se sarebbe bello continuare tutti insieme.
