8, Luglio, 2025

Emergenza affitti e lavoratori poveri nel Rapporto povertà e risorse della Caritas diocesana di Imola

Nel 2024 il centro di ascolto ha accolto 704 nuclei familiari, corrispondenti a 1.550 persone. «Questi numeri sono volti, sono storie, sono bisogni» ricorda il vescovo

Mancanza di alloggi sia a mercato che ad affitto calmierato, diffusione del lavoro povero, aumento dei costi dei servizi, povertà alimentare, effetti della crisi climatica. In un 2024 che non è stato caratterizzato da eventi eccezionali, sono queste alcune fra le motivazioni che hanno spinto le persone a chiedere aiuto alla Caritas della Diocesi di Imola.
«Questi numeri sono persone – rimarca monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo della Diocesi di Imola -. Sono volti, sono storie, sono bisogni. Ed è questo l’aspetto più importante da tenere in considerazione, altrimenti non incarniamo più la passione della Chiesa per la vita dell’uomo, per la gioia dell’incontro con qualcuno che risponda al suo desiderio di vivere pienamente, e ci trasformiamo in qualcos’altro».


L’articolo completo sul Rapporto povertà e risorse 2025 è nel numero de Il Nuovo Diario Messaggero in edicola da giovedì 22 maggio!
Troverete anche l’intervista al vicedirettore della Caritas diocesana, Bruno Timoncini


Centro di ascolto
Nei dati contenuti nel Report povertà e risorse 2025 presentato oggi (20 maggio) in vescovado, si legge che nel 2024 il centro di ascolto della Caritas diocesana ha accolto 704 nuclei familiari, corrispondenti a 1.550 persone, con una diminuzione del 16% rispetto al 2023, dovuta al progressivo rientrare dell’emergenza alluvione.
Per la prima volta dopo tre anni, tornano a crescere coloro che chiedono aiuto e non hanno un’abitazione: 91, contro i 68 del 2023. La percentuale di italiani era del 30%.
108 donne sole con uno o più figli hanno ricevuto ascolto e sostegno. In questo caso, la tendenza è in leggera, ma costante, diminuzione da diversi anni. Il 64% di esse era di nazionalità straniera.
I nuovi accessi (persone mai incontrate in precedenza) sono stati 162, il 23% del totale. I passaggi complessivi effettuati dagli utenti italiani sono stati 2.473 (9,7 a testa di media).
Il 65,2% delle persone con cui la Caritas è entrata in contatto avevano un reddito inferiore ai 1.000 euro, sostanzialmente in linea con il 2023. Il 40% aveva un reddito inferiore ai 500 euro.
Il 43,8% delle persone assistite era disoccupato, dato in lieve aumento se confrontato al 2023, mentre il 20,6% aveva un lavoro a tempo pieno, elemento che indica un tasso significativo di lavoratori poveri, che percepiscono uno stipendio che non è sufficiente per consentire di vivere dignitosamente.
Il Rapporto è consultabile sul sito della Caritas diocesana di Imola e sul sito della Diocesi di Imola.


© Riproduzione riservata

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