8, Luglio, 2025

1985, 1995 e 2005: gli anniversari tondi delle gare in riva al Santerno

Dall'incredibile successo di De Angelis di 40 anni fa all'eterno duello tra Alonso e Schumacher, passando per il trionfo di Hill davanti alle Rosse di Alesi e Berger

Imola è da sempre teatro di gare spettacolari sin dall’arrivo della Formula 1 nel 1980, anno in cui per l’unica volta si è corso con la denominazione Gran Premio d’Italia al posto di Monza. Da lì in poi, in riva al Santerno, si è tenuto lo storico Gran Premio di San Marino fino ad arrivare all’attuale Gp dell’Emilia-Romagna che, a causa dell’alluvione che ha impedito la buona riuscita della corsa nel 2023, raggiunge quest’anno la sua quinta edizione. E oggi, per celebrare la lunga storia dei leggendari 4.909 km imolesi, ripercorriamo assieme alcune tappe importanti del passato dell’autodromo narrando le gare che quest’anno compiono rispettivamente 40, 30 e 20 anni.

Prost squalificato, trionfa De Angelis
A partire dall’edizione del 1985 che è stata sicuramente tra le più rocambolesche della storia del circuito imolese: in una griglia piena di campioni del mondo tra già affermati (Niki Lauda, Keke Rosberg, Nelson Piquet) e futuri (Prost, Mansell ma soprattutto un giovane Ayrton Senna, ai tempi pilota della Lotus), a vincere la gara fu Alain Prost alla guida di una superlativa McLaren, monoposto con la quale il pilota francese otterrà in quell’anno il primo dei suoi quattro titoli mondiali in carriera. Una volta terminata la corsa, però, la vettura fu squalificata essendo sottopeso di quattro chili rispetto al limite previsto dal regolamento, regalando così il successo a Elio De Angelis, pilota italiano della Lotus morto l’anno successivo per le gravi ferite riportate a seguito di un incidente durante una sessione di prove private in Francia. A completare il podio il belga Thierry Boutsen della Arrows e Patrick Tambay della Renault. Oltre al già di per sé sorprendente risultato finale la gara fu davvero ricca sì di lotte avvincenti ma soprattutto di colpi di scena: a fine gara saranno solo 6 su 26 i piloti che riusciranno a tagliare il traguardo, tra il guasto all’alternatore di Alboreto, i problemi ai freni di Rosberg e De Cesaris, i vari motori scoppiati nel fondo della griglia ma soprattutto una clamorosa mancanza di carburante a quattro giri dal termine che ha costretto al ritiro, nell’ordine, Senna, Johansson (questi due mentre occupavano la prima posizione), Piquet, Warwick e Brundle. Problemi di benzina che hanno colpito anche Boutsen proprio sul rettilineo finale, costringendo il belga a tagliare il traguardo spingendo la sua monoposto a piedi. Fantascienza, considerando la rigida Formula 1 di oggi.

Damon Hill davanti alle Ferrari
Il Gran Premio del 1995, tenutosi un anno dopo dai tragici incidenti di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, è stato vinto dal britannico Damon Hill della Williams, seguito dai due ferraristi Jean Alesi e Gerhard Berger, con l’austriaco che trova il suo terzo podio a Imola dopo il grave incidente al Tamburello del 1989. Una vittoria fondamentale per Hill che, partito in quarta posizione, trova la leadership del campionato massimizzando il risultato contro lo zero di Micheal Schumacher, autore di un errore che ha portato lui e la sua Benetton nelle barriere della Piratella al decimo giro, probabilmente anche a causa di una condizione di pista che non prediligeva a pieno ancora le gomme da asciutto.

Il duello Alonso-Schumacher
Il Gran premio del 2005 è invece ricordato molto bene da tutti i fan del motorsport per l’eterna lotta tra Fernando Alonso e Michael Schumacher. Dopo i primi tre quarti di gara contraddistinti dal dominio dello spagnolo, infatti, il tedesco della Ferrari si scatena con una serie di giri dal ritmo insostenibile per chiunque, sfruttando i pit stop degli avversari e arrivando, a 13 giri dalla fine, a meno di un secondo dalla Renault di Alonso. Si innesca una battaglia in cui lo spagnolo, oggi in Aston Martin, è riuscito a chiudere ogni spiraglio con un clinic difensivo da autentico fuoriclasse, impedendo al più spedito Schumacher di sorpassarlo e guadagnando il gradino più alto del podio con soli due decimi di vantaggio. Primo Alonso, secondo Schumacher e terzo Wurz della McLaren, che sale in top 3 a causa della squalifica delle Bar Honda (valida anche per i successivi due gran premi) di Button e Sato, entrambe dotate di un serbatoio supplementare irregolare per utilizzare del carburante come zavorra.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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