8, Luglio, 2025

Dozzese… è Promozione! «Una storia da raccontare»

Delirio a Monte del Re. Il club gialloblù conquista all'ultima giornata il secondo salto di categoria nel giro di tre stagioni. Mister Pari: «In futuro c'è la volontà di continuare insieme. Il punto di forza? Un gruppo unito». Il presidente Facchini: «Un cerchio che si chiude»

Un finale di stagione vietato ai deboli di cuore. Una promozione decisa all’ultima giornata con quattro squadre racchiuse in appena due punti. Alla fine ad avere la meglio su tutte è stata la Dozzese. I gialloblù, in un Monte del Re vestito a festa e gremito di tifosi, domenica scorsa hanno superato per due reti a zero il Fontanelice conquistando così la seconda promozione nel giro di tre anni. Un traguardo storico, una bellissima favola di sport per il club borghigiano che nella prossima stagione tornerà a disputare il campionato di Promozione. «Davvero un risultato stupendo, siamo una storia da raccontare – commenta un’entusiasta Perluigi Pari, allenatore della Dozzese -. I ragazzi hanno strameritato di vincere, ognuno di loro ha dato sempre il cento per cento, non ricordo un brutto allenamento, sono stati incredibili. Il punto di forza? Il gruppo. C’è stata un’alchimia perfetta, sin dai primi giorni di preparazione mi sono accorto di avere dei ragazzi speciali. Forse non eravamo la formazione più forte, ma sicuramente la squadra e il gruppo migliore di tutto il girone. Tutti hanno remato dalla stessa parte, nessuno ha mollato di un centimetro, nemmeno chi ha avuto meno spazio».

Un successo che parte da lontano
«La squadra è stata rifatta praticamente da zero rispetto ad anno scorso e l’obiettivo che mi ha dato la società era una salvezza tranquilla. Personalmente ai ragazzi, al raduno, ho detto che avrei puntato ai primi quattro posti e siamo andati oltre. Sembrerà strano, ma la consapevolezza di poter lottare per vincere il campionato l’ho avuta con la sconfitta in casa contro la Tozzona quando nella prima mezz’ora abbiamo costruito gioco e occasioni soltanto noi contro la più forte e accreditata a vincere del girone. La quasi certezza, invece, l’ho avuta con la vittoria al ritorno al Calipari, arrivata dopo qualche settimana di crisi di risultati ma non di gioco».

Uno sguardo al futuro
«Il prossimo anno bisognerà ripartire dalle basi messe in questa stagione e con lo stesso entusiasmo. Qualche arrivo di categoria nei tre reparti sarà necessario, in quanto si alza il livello tecnico e fisico.
Per il futuro c’è la volontà di continuare insieme e provare a riscrivere un’altra bella storia.
Vorrei infine dedicare questa vittoria a tutti i ragazzi che sono stati straordinari e unici: al mio staff composto dal mio viceallenatore Michael Venditti, Alessandro Cavina, Andrea Spada, Luca Scheda e Stefano Galanti e al direttore sportivo, nonché presidente, Daniele Facchini, che mi ha dato la possibilità di allenare la squadra del mio paese e che ringrazio per la fiducia dimostrata.
Come dimenticare poi anche le mie super tifose Marika e Rita e poi Mauro, Claudio e Terio. Questa vittoria la dedico a tutti loro. L’ultimo pensiero, ma il più grande, va a mia moglie Paola che lassù in cielo starà ancora festeggiando».

La gioia della società
«È stato un anno cominciato in maniera particolarissima, perché abbiamo rifatto la squadra completamente da zero quasi – dichiara il presidente Daniele Facchini -. I ragazzi si sono rivelati un gruppo eccezionale. Ancora prima delle qualità di ognuno è venuto il gruppo. Il gruppo è quello che ci ha portato a essere in testa per una buona parte dell’anno. Ci ha dato la forza anche in momenti difficili di continuare comunque a star lì.
La nostra è una società nuova che ha cambiato gestione l’anno scorso. Io sono tornato cinque anni fa perché volevo provare a riportare la Dozzese in quella che secondo me è la sua categoria: la Promozione. Si chiude un cerchio per me dal punto di vista personale, nel senso che l’obiettivo che mi ero dato in questi anni era quello.
A livello societario è un gradino in più, andremo a giocare contro delle squadre che sono anni luce lontane da noi, però con umiltà da domani ci penseremo e proveremo sempre con l’idea di far giocare più giovani possibili perché poi le risorse sono anche quelle che sono».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleAgenzia per realizzare siti web
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

Ti potrebbe interessare

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

LASCIA UN COMMENTO

Leggi la prima pagina

IMOLA

LUGO