Sarà la Regione a coprire il buco da (quasi) 200 milioni di euro delle Aziende sanitarie dell’Emilia Romagna. E lo farà grazie ai fondi (188 milioni), accantonati dal bilancio 2024, «destinati al ripiano dei disavanzi sanitari» e grazie al Fondo spese impreviste (per 9,4 milioni) per «il finanziamento aggiuntivo a favore del Servizio sanitario regionale».
Ausl di Imola in rosso per 11 milioni
Per quanto riguarda l’Ausl di Imola, che ha approvato il rendiconto finanziario al 31 dicembre 2024, la perdita sfiora gli 11 milioni di euro (10 milioni e 831.534 euro per la precisione) che, specificano dall’azienda imolese, «troveranno copertura nell’ambito delle risorse messe a disposizione dalla Regione». Il bilancio è stato approvato nella seduta del 7 maggio della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna.
In fase di approvazione di bilancio preventivo (a giugno 2024), l’Ausl aveva inizialmente ipotizzato «un disavanzo di 28,4 milioni».
I costi della produzione (in particolare spese farmaceutiche e per il personale) si attestano su un valore di poco più di 360 milioni di euro, «aumentati di 13.435.374 euro (3,73%) rispetto al consuntivo 2023 e di 7 milioni rispetto alla previsione». Il valore della produzione (354.667.000 euro) è «cresciuto di 5.586.264 euro rispetto al consuntivo 2023, con un aumento dell’1,60%». Se lo si confronta «con il preventivo 2024, l’aumento è molto più marcato: 23.954.424 euro, pari a +7,24%, grazie soprattutto ai finanziamenti regionali ricevuti». Ecco perché, specificano dall’Ausl, «nel 2024 il valore della produzione è aumentato, ma in misura minore in proporzione all’aumento dei costi».
Le imposte, gli oneri finanziari e le poste straordinarie incidono negativamente per 5.467.000 euro, generando quindi la perdita di 10.831.534 euro.
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Nella Città metropolitana
Come Imola, anche le altre Aziende sanitarie della Città metropolitana hanno chiuso in passivo, ma mentre l’Ausl di Bologna fa segnare un negativo di 18 milioni di euro, il Policlinico Sant’Orsola (-706mila euro) e l’Istituto Ortopedico Rizzoli diretto dall’ex dg dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi (-480mila euro), il deficit è decisamente minore.
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