Mai nella storia Mordano era arrivato così in alto nella pallamano: nelle semifinali scudetto 2024/25 ben tre coach su quattro squadre provengono dalla palestra di via Moro e hanno l’imprinting della scuola Domenico Tassinari. Il più titolato è Alessandro Tarafino, icona della pallamano nazionale, attualmente alla guida di Conversano che ha, peraltro, nel terzino mordanese e Azzurro Davide Bulzamini un punto di forza in campo. Quindi la coppia dei coach emergenti, ovvero Emanuele Panetti, classe 1992, ora vice allenatore di Merano che lo ha scelto come head coach per la prossima stagione e Lorenzo Martelli, classe 1998, preparatore dei portieri dell’Albatro Siracusa.
Le semifinali prenderanno il via sabato 17 maggio e saranno Cassano Magnago-Conversano e Merano-Siracusa. È stata, infatti, l’ultima giornata di regular season a stravolgere gli equilibri della classifica con Cassano che battendo Siracusa ha propiziato una vetta a tre, insieme a Merano: la classifica avulsa ha premiato i lombardi, davanti all’Alperia e ai siciliani, con Conversano in quarta posizione.
Le parole dei protagonisti
«Anche se in semifinale ci siamo arrivati da quarti in classifica – sottolinea Alessandro Tarafino -. Siamo sempre e comunque nella lotta. Qui a Conversano si punta sempre a cercare di vincere qualcosa e anche quest’anno siamo partiti con questo obiettivo. Durante la stagione abbiamo incontrato tanti infortuni importanti, ma abbiamo tenuto duro, cercando di fare il possibile e di amalgamare la squadra anche con gli stranieri nuovi. Creare un gruppo coeso e costruire qualcosa di buono è sempre più complicato, ma alla fine siamo riusciti a centrare l’obiettivo delle semifinali scudetto. E ora che siamo in ballo, cercheremo di dare il massimo e di raggiungere la finale. Qua abbiamo anche qualche pressione esterna in più rispetto ad altre piazze, perché le ambizioni sono sempre alte. Ma nessuno ha la bacchetta magica con cui, al primo colpo, poter vincere scudetto e coppa Italia. Serve costruire una buona rosa in estate e saper anche correggere il tiro strada facendo: noi abbiamo cambiato molto rispetto all’anno scorso e adesso siamo ancora in lotta per lo scudetto. A fine stagione faremo i conti e, se necessario, penseremo a come migliorarci ancora per essere ancora più competitivi il prossimo anno, partendo da una base solida».
«Noi non ci nascondiamo – ammette Emanuele Panetti – visto che per molti in squadra sarà l’ultima partita proveremo ad arrivare in fondo. Arriviamo carichi alle semifinali e tranne Max Prantner che proveremo a recuperare, saremo al completo. Le ultime partite sono state buone, in realtà non perdiamo dalla trasferta di Cassano Magnago all’andata (ottobre, ndr) e l’ottima prova a Conversano (vittoria 39-34, ndr) ci ha convinti del fatto che possiamo giocarcela! Puntiamo tanto sul fattore campo: la famiglia meranese ci sosterrà, facendo diventare il PalaWolf una bolgia».
«Questa mia prima esperienza come vice allenatore in una semifinale scudetto – confessa Lorenzo Martelli -. Non nego stia generando in me forti emozioni! Penso, poi, che sono altre le squadre che partono con i favori del pronostico, ma sono convinto che ci faremo trovare pronti già a partire dal primo scontro in trasferta a Merano. È finito un campionato e ora ne inizia uno nuovo totalmente differente, dove saranno richieste non solo una preparazione atletica di un certo tipo, ma soprattutto una grande preparazione mentale: le semifinali scudetto sono a tutti gli effetti un campionato a sé».
