L’arbitro fischia la fine del match. I rossoblù espugnano per 1-3 il campo del Conselice e può partire la festa. Il Lugo 1982 vince il campionato di Terza Categoria davanti a Giovanili Santerno e Real Voltanese e torna in Seconda Categoria. «Sono ovviamente molto contento e soddisfatto – dichiara il presidente della società, Antonio Amadei -. Abbiamo fatto una stagione strepitosa facendo giocare una squadra di ragazzi giovanissimi e quasi tutti cresciuti nel nostro settore giovanile. Un gruppo fantastico di ragazzi eccezionali. Li abbiamo visti crescere nel nostro club e vederli vincere il campionato è stata veramente una grande emozione. L’intenzione è di non fermarsi qui…». Parole piene d’orgoglio arrivano anche da Matteo Baldisarri, allenatore dei rossoblù. «Il punto di forza di questa squadra è il gruppo. Un gruppo di ragazzi giovani che si sono messi a disposizione per crescere, sia a livello calcistico che a livello personale. Un gruppo che nel tempo è diventato una vera e propria squadra. L’obiettivo già dall’anno scorso era di valorizzare i propri ragazzi del settore giovanile e riportare la prima squadra a un livello più alto. A mio avviso Lugo si merita una squadra che militi in un campionato almeno di Prima Categoria. Il nostro obiettivo era la promozione e abbiamo lottato fino all’ultima giornata per realizzarlo. Sarò presuntuoso, ma conoscendo già gran parte della squadra e con l’arrivo dei nuovi innesti ho capito che potevamo vincere fin da subito. Non è stato facile, durante il corso della stagione abbiamo avuto qualche calo, ma non ho mai pensato che non potessimo vincere perché i ragazzi in ogni allenamento si impegnavano sempre di più. Con pochi innesti, il prossimo anno il Lugo 1982 potrebbe fare una grande stagione anche in Seconda».
Il commento del capitano Matteo Marani
«Sicuramente la gioia è tanta, in pochi secondi rivivi nella tua testa ogni singolo momento di tutta la stagione trascorsa e pensi a tutto il lavoro fatto per raggiungere un traguardo così importante per noi giocatori, per lo staff e per tutta la società. Il fatto che abbia iniziato a dare i primi calci al pallone in questa società quasi vent’anni fa rende tutto più speciale per me; probabilmente quel me piccolo il primo giorno di allenamento avrebbe sognato di vivere prima o poi una giornata come quella di domenica. È stato un onore per me essere il capitano di questa squadra. Ci tengo a ringraziare con tutto il cuore ogni singolo compagno di squadra che ha condiviso con me quest’annata magnifica terminata nel migliore dei modi. Fare parte di un gruppo come il nostro è qualcosa di speciale, non capita spesso di trovare uno spogliatoio così legato: compagni di squadra che lottano insieme dentro al campo e allo stesso tempo amici fuori dal rettangolo verde. A livello di squadra ricordo due momenti in particolare: la corsa sotto la tribuna con i bambini del settore giovanile dopo aver vinto il derby e i festeggiamenti di domenica a fine partita con tutti i tifosi, ai quali ci tengo a fare un ringraziamento speciale a nome di tutta la squadra; sono sempre stati presenti dalla prima all’ultima giornata, semplicemente fantastici! Invece a livello personale il gol vittoria in una sfida cruciale per il campionato che ci ha dato un bello slancio per concludere la stagione al meglio e raggiungere l’obiettivo iniziale e il momento in cui ho scritto un messaggio molto lungo nel nostro gruppo della squadra ad agosto il primo giorno di preparazione, pensare che molto delle cose scritte lì un anno dopo si siano realizzate è magico».
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