Giunto alla sua seconda edizione, il progetto Che Rugby Sia 2025 è stato ideato per offrire ai giovani in situazioni di vulnerabilità un’opportunità reale di sviluppo personale e sociale attraverso la pratica del rugby, sport che da sempre promuove valori come il rispetto, la solidarietà e la cooperazione.
L’iniziativa è sostenuta da Raflì Aps e Imola Rugby, in collaborazione con la Comunità educativa Il Giardino dei Ciliegi, e può vantare il patrocinio della Federazione Italiana Rugby. Un valore aggiunto al progetto è dato dalla partecipazione di Giacomo Nicotera, tallonatore della Nazionale Italiana e oggi in forza allo Stade Français di Parigi, che ha scelto di sostenere l’iniziativa come testimonial.
Isabella Signani, referente per i progetti sportivi di Raflì APS, ha espresso con commozione il significato della giornata: «Oggi non è una data qualunque per noi. Esattamente un anno fa ci ha lasciati Raffaele. Ricordarlo attraverso un progetto che parla di sport, inclusione e nuove prospettive per i giovani è per noi un modo concreto per tenere vivi i suoi ideali».
Importanza dell’iniziativa sottolineata anche da Matteo Montevecchi, presidente di Imola Rugby: «Offrire a ogni ragazzo la possibilità di fare sport è per noi una priorità assoluta. Il rugby, in particolare, è un mezzo potente di crescita e di unione. D’altronde, il rugby è sinonimo di inclusione».
Il progetto Che Rugby Sia 2025 prevede percorsi sportivi strutturati e guidati da allenatori qualificati, con l’obiettivo di inserire i partecipanti in un ambiente dove l’integrazione sia reale e vissuta.