Signore e signori, anche nella prossima stagione avremo l’onore di assistere e commentare la Clai Imola Volley nel campionato di Serie A2. Una permanenza in categoria conquistata all’ultima giornata della Poule Salvezza, superando con un netto 3-0 le ospiti di Concorezzo (già retrocesse da tempo). E soprattutto una salvezza conquistata grazie alle sei vittorie consecutive nelle ultime giornate disputate. Un cammino non sempre in discesa quello delle imolesi: prima gli incredibili playoff sfiorati, poi l’esonero di coach Caliendo e l’ingresso nella Poule Salvezza. Tra alti e bassi, comunque, le biancoblù ci hanno sempre creduto. E alla fine hanno avuto ragione…
Dall’inferno al paradiso
La più scatenata durante i festeggiamenti è stata la capitana Sofia Cavalli che, dopo una lunghissima stagione ai box, ha finalmente realizzato il suo sogno di indossare la divisa della Clai nel campionato di Serie A facendo il suo ingresso verso la fine del secondo set, giusto in tempo per esultare insieme alle sue compagne la conquista di quel tanto atteso punto utile per avere la matematica certezza della salvezza. «È stata un’emozione grandissima – racconta la numero 5 biancoblù -. Mi sono dovuta trattenere dal piangere perché per me sono stati mesi dove a un certo punto si è un po’ affievolito il mio carattere a livello sportivo. Tornare in campo con quel boato mi ha fatto capire che il percorso che ho fatto fino ad ora è stato giusto perché voglio continuare a giocare a pallavolo. Sto lavorando per poter disputare l’anno prossimo un’intera stagione. Questa salvezza per noi vale tantissimo, come una promozione. È difficile per una neopromossa salvarsi e lo è ancora di più per una piccola, ma grande realtà come la nostra».
Una scelta vincente
Entrato in corso d’opera insieme a Dominico Speek per sostituire coach Nello Caliendo, Massimo Benedetti è riuscito nell’impresa di condurre la Clai fino a una salvezza meritata. «Premetto che io dovevo fare il tappabuchi per una giornata e dopo dovevano trovare un altro allenatore, poi qualcosa è cambiato. Alle ragazze è piaciuto il mio modo di fare in più c’era difficoltà nel trovare un allenatore che venisse a Imola per appena due mesi e mezzo e che si inserisse in un ambiente totalmente nuovo. Questo ambiente lo conosco bene e di conseguenza abbiamo fatto uno più uno e mi hanno chiesto di portare la squadra fino al termine della stagione. Direi che è andata bene, mi sono divertito molto perché ho trovato un ambiente tranquillo e delle giocatrici professioniste. Con Dominico mi sono trovato benissimo, è un ragazzo squisito e ci siamo divisi questo compito di portare le ragazze fino alla fine. Direi che il risultato è stato ottimo perché adesso giocano divertendosi e con il sorriso». Benedetti sembra avere le idee chiare su quale ruolo svolgerà in futuro. «Il mio bis non ci sarà di sicuro. Io faccio il direttore tecnico per la Clai nel settore giovanile e questo continuerò a svolgere anche nei prossimi anni. Ci sarà un allenatore nuovo e lui costruirà la squadra per la stagione 2025/26».
Un futuro ambizioso
Orgoglio, entusiasmo e soddisfazione. Tre aspetti che ritroviamo nelle parole del presidente della Clai Imola Volley, Stefano Mongardi, al termine del match che ha regalato alle biancoblù la permanenza in Serie A2. «La giornata di domenica rappresenta una soddisfazione addirittura più grande della vittoria playoff dello scorso anno. Mantenere questa categoria, a questi livelli, è stata veramente un’impresa, considerando anche tutti i problemi che abbiamo attraversato nel corso della stagione. Con l’unità d’intenti, lo spirito che hanno messo in campo le ragazze e lo staff tecnico siamo riusciti a vincere in maniera clamorosa ed è stato bellissimo trionfare davanti al nostro pubblico e davanti a un palazzetto che non avevo mai visto così pieno. Quest’anno abbiamo gettato le basi per un percorso a lungo termine. Lo sponsor Clai sarà sempre al nostro fianco e avere un partner di questo livello ci permette di avere una sicurezza incredibile. Vogliamo fare meglio di quest’anno e abbiamo un paio di mesi in più per programmare la stagione rispetto all’anno scorso, quando siamo partiti a costruire la squadra solo l’1 giugno. A breve partiranno i colloqui con le nuove giocatrici e anche i dialoghi per il nuovo allenatore. Cerchiamo un tecnico di lungo corso e con esperienza in Serie A, ma non mi posso sbilanciare sui nomi perché siamo ancora in fase di colloquio. Perderemo Mastrilli, ma le abbiamo chiesto di rimanere all’interno della società con un altro ruolo perché la sua esperienza è impagabile. È una scelta che spetta a lei e farà le sue valutazioni».
Infine Mongardi si concentra sulla formula del campionato: «L’obiettivo per il prossimo anno è sicuramente quello di provare a centrare la Poule Promozione, sempre se la formula rimarrà questa. A fine aprile ci sarà la consulta dei presidenti di Serie A e dirò il mio parere. È chiaro che ci siamo salvati e sono contento, però questo sistema è evidente che non va bene. Non si può retrocedere con 36 punti come è successo ad Albese. C’è qualcosa che non va nella formula e bisogna capire come la Federazione e come la Lega intendano affrontare questo campionato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA