8, Luglio, 2025

Al volante con Fuoco: «La Rivazza è speciale, ma le Acque Minerali sono il mio passaggio preferito»

Abbiamo affiancato idealmente il pilota dell'Hypercar Ferrari in un giro del tracciato imolese. «Questa pista ha un fascino particolare. Qui ho vinto il mio primo campionato in Formula Renault»

C’è sempre stato un aspetto che ha messo d’accordo i piloti dell’epoca e quelli attuali: il fascino del circuito imolese. «La storia di Imola è incredibile – ci ha raccontato Antonio Fuoco, da noi intervistato l’anno scorso durante il fine settimana dell’edizione 2024 del Wec a Imola proprio poco prima che conquistasse la pole position -. Qui ho vinto il mio primo campionato in Formula Renault, nel 2013. Questo tracciato ha un fascino particolare, con delle curve difficili e davvero poco margine per commettere errori».

Al volante con Fuoco
Abbiamo affiancato idealmente il pilota dell’Hypercar Ferrari in un giro del tracciato imolese. «Partiamo dal rettilineo e arriviamo alla variante Tamburello in settima marcia. Questa è una frenata difficile perché prima ci sono dei piccoli bump che scompongono la macchina. Tra curva 2 e 3 si cerca di tagliare il più possibile sui cordoli interno ed esterno, per cercare di uscire velocemente alla curva 4. Alla successiva Variante Villeneuve si utilizza la stessa strategia del Tamburello, cercando di stare più a sinistra possibile nella curva 5 in maniera da preparare al meglio la 6. Poi c’è la Tosa: qui viene sempre voglia di attaccare il predecessore, perché dopo troviamo il rettilineo in salita e si potrebbe guadagnare un po’ di vantaggio. Arriviamo poi alla sequenza della Piratella e delle Acque Minerali, a mio parere la parte più bella del circuito. La Piratella è una curva molto veloce verso sinistra, che di solito facciamo in terza o quarta marcia, dove ci si prepara per andare in discesa verso le Acque Minerali. Non semplice anche la frenata della curva 12, dove a seguire troviamo un altro bump e la salita verso la Variante Alta (Curva Gresini). Questa è una curva davvero particolare, dove non si va oltre la seconda marcia, perché si possono guadagnare o perdere diversi secondi in base a come si riesce a tagliare sui cordoli. Da qui ci dirigiamo verso la Rivazza, una frenata abbastanza difficile perché in discesa e la macchina non sempre rallenta come ci si aspetta. Sia alla Rivazza 1 che alla Rivazza 2 si cerca di tagliare sui cordoli e prepararsi al lungo rettilineo. Il fascino dei tifosi in questa curva? Sicuramente la Rivazza è speciale, ma ribadisco che le Acque Minerali è il mio passaggio preferito del circuito, anche per il calore pubblico».


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