L’Imolese deve accontentarsi di un punto col Piacenza: è una serata di rimpianti per la truppa di D’Amore, portatasi meritatamente sul doppio vantaggio ma rimontata – complice un blackout di 8 minuti – nell’ultimo quarto di gara. Il grifone tocca dunque quota 40 e, complici i risultati degli altri campi, preserva il margine sulle prime inseguitrici. Domenica, ore 15:00, Dall’Osso e compagni affronteranno la quart’ultima fatica stagionale (ancora in casa) contro uno United Riccione penultimo ma ancora in pienissima corsa per i playout, nonostante la pesante sconfitta per 0-3 al cospetto del Sasso Marconi.
Barnabà-Raffini non bastano
Davanti a un Romeo Galli gremito in occasione della “Giornata Rossoblù”, con tutto il settore giovanile presente e dopo un lungo applauso per tributare l’impresa della formazione under 18 al Viareggio, i padroni di casa partono forte: al 15’ Raffini si inventa una rovesciata spettacolare su cross perfetto di Barnabà, ma Franzini gli nega il gol della domenica con un gran colpo di reni. Un minuto dopo è ancora il numero 9 a rendersi pericoloso in girata, ma l’estremo difensore emiliano dice ancora di no. Al 22’ i rossoblù sbloccano meritatamente l’incontro: Barnabà si avventa su un pallone messo fuori dalla difesa, concludendo dalla lunghissima distanza e trovando la decisiva deviazione di Zucchini, che spiazza Franzini. Il raddoppio arriva prima della mezz’ora: questa volta Raffini vince il duello con Franzini, trasformando il rigore da lui stesso guadagnato (trattenuta di Iob); per la punta di Castel San Pietro Terme è doppia cifra in campionato. Nel finale di frazione Andreoli ci prova dal limite, ma la conclusione è velleitaria. Per la prima vera occasione del Piacenza bisogna attendere addirittura il 54’, ma Castelli in contropiede spara alle stelle. Al 63’ Vlahovic, appena entrato, sfiora il tris, ma Franzini tiene a galla i suoi. Al 70’ i biancorossi accorciano con il rigore in movimento di D’Agostino, ben servito da Dalcerri, poi a stretto giro Recino di testa manca il bersaglio. Al 75’ López Salgado combina la frittata: il portiere argentino, appena ammonito, si lascia sfuggire la palla dalle mani, abbatte Recino e viene espulso; sul rigore che ne consegue è lo stesso Recino a spiazzare il neo entrato Adorni. I lupi, forti della superiorità, provano a spingere per cercare il colpo grosso: il fortino imolese regge fino al triplice fischio. «Il Piacenza ha pareggiato sfruttando due infortuni individuali- commenta a caldo mister D’Amore, -ciò non toglie quello che la squadra ha fatto in campo. Ci sta e bisogna accettarlo, ma a mio avviso una squadra giocava e l’altra stava a vedere. Abbiamo pagato a caro prezzo gli errori ed è giusto così, ma rimane una prestazione di spessore per lunghissimi tratti della partita e me la tengo stretta. Romeo Galli stregato? Ci dispiace, soprattutto per tutti i ragazzi del settore giovanile che sono venuti. Sarebbe bello vederli sempre e avremmo voluto regalare loro una vittoria per infondere ancora più entusiasmo attorno a questa squadra».
Imolese – Piacenza 2-2
Imolese: López Salgado, Barnabà, Dall’Osso, Ale, Agbugui (91’ Elefante), Brandi (85’ Lolli), Manzoni, Mattiolo (77’ Adorni), Manes (62’ Vlahovic), Garavini, Raffini (82’ Melloni). A disposizione: Nistor, Penida, Pierfederici, Cocchi. All.: D’Amore.
Piacenza: Franzini, Napoletano (65’ Somma), Zucchini, Iob, Santarpia (50’ Dalcerri), Bachini, Muhic (46’ Recino), Andreoli, Ruiz Giraldo (63’ Casazza), D’Agostino, Castelli. A disposizone: Di Giorgio, Tentoni, Sambou, Delmiglio, Stefanoni. All.: Rossini.
Arbitro: Romeo di Genova (assistenti: Bonazza di Trento, Innocenzi di Foligno).
Marcatori: 22’ Barnabà; 29’ Raffini; 70’ D’Agostino; 78’ Recino.
Note: ammoniti Andreoli, Dall’Osso, Zucchini, Dalcerri, Iob; espulso López Salgado (75’, doppia ammonizione).
