Mentre le altre discipline si stanno avviando verso il finale di stagione, domenica 6 aprile partirà finalmente il campionato 2025 dei Redskins Imola Baseball. Anche quest’anno i Pellerossa disputeranno la Serie C, dove nel girone G affronteranno – in ordine di calendario – Modena, Ozzano, Minerbio, Ravenna, Toselli Yankees, Pianoro e Castenaso. «Solo la prima di ogni raggruppamento accederà ai playoff – spiega Riccardo Soglia, allenatore e presidente della Tozzona Baseball, settore giovanile del club imolese -. E i Redskins proveranno a dare fastidio alle formazioni che puntano proprio a questo risultato».
Soglia, come si è preparata la prima squadra rossoblù per l’avvio di stagione?
I Redskins sono in forma, ci stiamo allenando duramente già da metà gennaio. Per quel che riguarda lo staff tecnico è stato confermato Marino Salas come coach, affiancato da me e Federico Cortini. Anche il roster è pressoché lo stesso dell’anno scorso, con molti ragazzi cresciuti nel settore giovanile. Abbiamo salutato qualche giocatore che per scelta personale ha deciso di andare in altra società. Inoltre presenteremo un nuovo acquisto: un ragazzo venezuelano, comunitario, che sembra molto promettente.
L’anno scorso avete solo sfiorato l’accesso ai playoff… Qual è l’obiettivo di questo campionato?
La passata stagione siamo partiti male, tentennando. Alla fine, verso metà annata, abbiamo trovato l’alchimia di squadra, l’amalgama giusta, per poi finire il campionato nella seconda parte della stagione da imbattuti, vincendo addirittura per manifesta superiorità contro la squadra che poi ha vinto il girone. Sono sicuro che quest’anno daremo fastidio alle formazioni che puntano l’accesso ai playoff.
La società ha quindi la volontà di tornare a ricoprire un ruolo importante nel mondo del baseball?
Noi ci reputiamo già importanti a livello di territorio, a livello di movimento. Quando si parla di Redskins e Imola, tutti ci conoscono. Vuoi perché abbiamo vinto lo Scudetto di Serie A federale nel 2017, vuoi perché abbiamo sempre dato giocatori alle nazionali giovanili.
La nostra volontà è, magari non subito, di ritornare su una scelta più importante nel roster. Ne parlavo anche con Mauro Poli, presidente dei Redskins. Logicamente stiamo lavorando sui ragazzi del vivaio, per poter arrivare a avere una squadra prevalentemente cresciuta dal nostro settore giovanile.
A proposito di questo, il movimento baseball come sta e a livello di settore giovanile ci sono dei ragazzi che si affacciano alla vostra disciplina?
A Imola continuiamo a fare la nostra promozione, essendo presenti nelle varie manifestazioni che vengono organizzate dalla città e organizzando lezioni anche nelle scuole. Ogni anno abbiamo sempre una decina di bambini che si tesserano.
Qual è la forza della Tozzona Baseball Imola?
Il nostro settore giovanile si caratterizza grazie alla passione che gli allenatori mettono tutti i giorni sul campo e provano a trasmettere anche ai ragazzi. Fortunatamente abbiamo dei tesserati che, come noi, sono follemente innamorati di questo gioco. Inoltre la qualità tecnica di giocatori e allenatori è riconosciuta a livello emiliano-romagnolo: cinque ragazzi dell’under 15 hanno fatto parte dell’Accademia regionale, il cui direttore tecnico è Federico Cortini, nostro manager.
Quali formazioni giovanili iscriverete questa stagione?
Partiamo dal minibaseball e proseguiamo con U12, U14, U15. Inoltre l’under 18 verrà gestita in collaborazione con Pianoro.
Una delle punte di diamante dei Redskins Imola è sicuramente Riccardo Soglia. Di cosa si sta occupando adesso?
Diciamo che probabilmente faccio troppo. Negli ultimi anni ho notato che il movimento regionale della nostra disciplina aveva bisogno di una nuova spinta emotiva. Per cui ho deciso di candidarmi come presidente del comitato emiliano-romagnolo, venendo eletto con il 65% dei voti. Per cui nei primi mesi di presidenza, ovviamente senza trascurare i Redskins, ho cercato di unificare il movimento designando un obiettivo comune.
Altra cosa, per non farsi mancare nulla, mi è stato confermato l’incarico anche con le nazionali senior e giovanili nel ruolo di team manager.
Tornando a Imola, come vede quindi il futuro della società Redskins?
Ripeto che noi stiamo lavorando sodo per continuare a crescere, compatibilmente però valutando anche uno scarso momento economico generale. Per le società sportive si fa sempre più fatica a trovare sponsor e reperire fondi.
Ad oggi i Redskins Imola come riescono a mantenersi?
La società vive grazie al volontariato. Persone che per passione e legame profondo coi Redskins svolgono praticamente a costo zero i ruoli di allenatori, dirigenti, magazzinieri, addetti ai campi, ecc. Anche la riforma dello sport non ha aiutato. Si sono aggiunti tanti paletti burocratici che hanno creato disagi e maggiori costi per tutte le società; a maggior ragione per quelle che si sono sempre basate sul volontariato.
Non vi sentite supportati abbastanza dalla città?
Ci sentiamo considerati il giusto. Passami questo termine. Sicuramente ci sono realtà con numeri molto più grandi dei nostri; e su questo dobbiamo essere bravi noi a presentarci davanti all’amministrazione comunale e al tessuto imprenditoriale con idee e tanti tesserati al seguito. Stiamo lavorando verso quella direzione. Sappiamo perfettamente che se aumentiamo gli iscritti e le squadre, se raggiungiamo determinati livelli e determinati risultati… Ovviamente possiamo pretendere di più.
Viste le numerose discipline sportive, oggi come si riescono a convincere ragazzi e ragazze a scegliere proprio il baseball?
Oltre a convincere i ragazzini, il lavoro più complicato è convincere i genitori. Il baseball è una disciplina sana, senza rivalità malate che magari in altri sport prendono il sopravvento. Questa è la prima cosa che spiego alle famiglie. Inoltre praticando questa disciplina si impara davvero a non fermarsi al primo fallimento. A calcio o a basket, se uno fa tre gol o canestri su dieci tentativi… è scarso. A baseball se un ragazzino colpisce la pallina tre volte su dieci… è un fenomeno! E poi il nostro sport è divertente da praticare, bisogna provare per credere!
© RIPRODUZIONE RISERVATA