Non c’ è ancora una data in cui i box velox installati in via Graziadei saranno operative. I due box sono stati installati lunedì 11 marzo, uno per ogni senso di marcia: uno vicino all’incrocio con via Banfi, l’altro vicino all’incrocio con via Carlo Cattaneo.
Acquistati dal Nuovo Circondario Imolese per essere messi a disposizione della polizia locale, sono simili a quelli installati sulla bretella. Ovvero sostanzialmente dei contenitori arancio vuoti che hanno principalmente una funzione dissuasiva, al cui interno possono essere poi posizionate le telecamere per registrare la velocità.
«I controlli possono essere effettuati solo con la presenza della polizia locale, che vigilerà sul corretto funzionamento dell’apparecchiatura, analogamente con quello che succede per gli altri box già collocati in altre zone del territorio, come ad esempio lungo la via Lughese e l’asse attrezzato» spiega il comandante della polizia locale del Circondario imolese, Daniele Brighi.
Le due apparecchiature sono state in un tratto di via Graziadei ricompreso nel centro abitato, dove quindi il limite di velocità è di 50 km/h, e saranno precedute dalla apposita segnaletica prevista dal Codice della Strada.
«Le postazioni sono state scelte sulla base delle velocità pericolose dei veicoli e tenendo conto degli incidenti stradali che si sono verificati» motiva la decisione il Comune di Imola. Via Graziadei è stata teatro l’8 maggio scorso di un grave incidente in cui ha perso la vita un ragazzo di 24 anni, Qerim Gjepali, residente a Massa Lombarda e di due incidenti nel giro di 10 giorni tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
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