13, Luglio, 2025

Domenica dal doppio volto per il basket imolese: trionfo Andrea Costa, tonfo Virtus

I biancorossi vincono a Lumezzane grazie a un grande ultimo quarto. La Virtus perde il derby romagnolo con Ravenna

La domenica cestistica imolese è spaccata in due. Da un lato il grandissimo trionfo esterno dell’Andrea Costa, sul campo di Lumezzane per 73-89, dall’altra il tonfo casalingo della Virtus Imola nel derby contro l’OraSì Ravenna (66-77).

Qui Andrea Costa
Aukstikalnis che sta vivendo la sua forma migliore, il rientro di Drocker e la super prestazione di Ranuzzi (rispettivamente 19, 13 e 16 punti) permettono ai biancorossi di tornare da Lumezzane col bottino pieno. Decisivo un ultimo quarto da 20-33 per l’Andrea Costa, dopo un match sempre sul filo dell’equilibrio, che ha permesso alla formazione di coach Di Paolantonio di spuntarla.
Domenica prossima, al Ruggi, arriva Vicenza; mentre giovedì 7 c’è la lunga trasferta di Taranto. Tutti match che diranno già molto sul cammino salvezza degli imolesi.

Qui Virtus
La Virtus Neupharma Imola gioca solo il secondo tempo nel derby contro l’OraSì Ravenna, che sbanca così il Ruggi col punteggio di 66-77. Disastroso il primo quarto, non all’altezza il secondo. Nella ripresa si è vista un’altra squadra, che nell’ultimo parziale ha fatto credere alla rimonta. Ma non basta giocare solo la metà delle partite per portarle a casa…
Doppio impegno ravvicinato adesso per i gialloneri: domenica 3 dicembre la Virtus sarà di scena a Bisceglie, mentre mercoledì 6 si torna al Ruggi per ospitare Jesi.
La partita
Che dire del primo quarto? Meglio non commentare… La Neupharma completamente assente dal parquet, con Ravenna totale dominatrice del match. In un batter d’occhio i padroni di casa si trovano sotto 4-11: i virtussini non segnano più e gli ospiti corrono veloci a quota 20. Entrambe le squadre, poi, segnano sei punti a testa e così il quarto va in archivio 10-26.
La Virtus prova ad approcciare il secondo parziale in maniera aggressiva, soprattutto in difesa, mentre nella metà campo offensiva è Balciunas a prendersi i suoi sulle spalle. Ravenna però torna ad essere padrona del campo e in un amen tocca il +20 (14-34). Il pubblico di casa prova a scuotersi sul 20-36, ma il passivo resta pesante e la Virtus fatica in attacco, mentre in difesa (almeno) sembra aver trovato la quadra. Nell’ultimo minuto prima dell’intervallo Imola sembra un’altra squadra: 6 punti e difesa perfetta. Si va a riposo sul 28-38…. Forse c’è ancora una partita al Ruggi.
La prima azione dal rientro dagli spogliatoi, è la fotocopia dell’ultima del secondo quarto: Masciarelli si alza in bello stile e segna da due. Ravenna risponde subito con sei punti, frutto di un cesto da oltre l’arco e un canestro+ fallo (31-44 dopo due minuti nel terzo periodo). La tripla di Balciunas fa alzare il PalaRuggi, ma il secondo gioco da tre punti di fila di Ferrari smorza l’entusiasmo. E proprio il numero 9 di Ravenna diventa l’incubo peggiore dei gialloneri: altri tre punri (che così diventano 9 in 60 secondi) e timeout obbligato di Regazzi sul nuovo -16 (34-50). I ritmi diventano altissimi nella seconda metà del quarto e le squadre segnano tanto. La tripla di Magagnoli e la sua ottima difesa sono le ultime due giocate del parziale: 49-61 è il punteggio con cui si apriranno i 10 minuti finali.
Dopo 2′ di gioco tutto il PalaRuggi giallonero è in piedi: 5 punti in un amen e, dopo tantissimo tempo, svantaggio che scende sotto la doppia cifra: 54-63. Ora tutti credono alla rimonta, dai giocatori ai tifosi. Tripudio virtussino che aumenta dopo le due palle recuperate e il -7 segnato da Balciunas. La tripla di Aglio serve solo a fare aumentare i decibel del tifo casalingo. Meno quattro… La Virtus che conosciamo è finalmente scesa in campo. Dopo il tornando giallonero calano leggermente i ritmi, ma Ravenna non segna più ormai da quasi 4′ (59-63 quando il cronometro dice 4:22 alla fine). L’antisportivo fischiato a Morara permette agli ospiti di muovere la retina, con tre punti in un possesso. I giallorossi si affidano ai liberi, i virtussini alle triple: quella di Chiappelli vale il -5, ma Barattini spara con troppa fretta e regala un contropiede da tre punti agli ospiti: timeout Regazzi sul 64-72 e due giri di lancette da giocare. La Virtus però sbaglia la rimessa e Ravenna non perdona: tripla di Paolini che vale il +11 e spegne il Ruggi, definitivamente. Mazzata troppo difficile da digerire e così gli ultimi secondi sono servono solo per arrotondare il punteggio sul 66-77 finale.


© Riproduzione riservata

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