La fusione per incorporazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e la Fondazione Banca del Monte di Lugo (nella foto la sede in piazza Baracca) non si farà. Se, lo scorso 31 ottobre, il consiglio generale della Fondazione imolese aveva approvato il progetto – su 16 consiglieri presenti, 15 avevano espresso voto favorevole (uno solo il contrario) – quello della Fondazione lughese, invece, riunitosi nella serata del 6 novembre, ha sì votato a favore (nove favorevoli, sette contrari e due assenti) ma, poiché per norma statutaria era necessario il voto favorevole di due terzi dei consiglieri (12 voti), il progetto non è stato approvato. Di conseguenza si sono dimessi dall’incarico il presidente Mattia Berti, i consiglieri di amministrazione Anna Costa e Giorgio Bertozzi, e i consiglieri di indirizzo Giovanni Baldini, Filomena Gottarelli, Chiara Preti, Patrizia Landi e Laura Rossi.
Il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, si è detto «dispiaciuto per come è stato gestito il percorso. Credo che il progetto di fusione tra le Fondazioni di Imola e Lugo fosse un’opportunità per entrambe le città. Forse una gestione più politica del percorso – nel senso di ricercare un punto di unione tra i diversi interessi – avrebbe portato a una diversa conclusione».
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