La Virtus Neupharma Imola non sfigura contro la capolista, che però continua a fare la voce grossa nel girone B e strappa altri due punti al PalaRuggi, costringendo i gialloneri al primo ko casalingo. Non bastano i 20 punti di Balciunas, così come l’ottima prestazione di Morara (12 con 5/6 dalla media).
Ora testa al doppio impegno ravvicinato: sabato 28 a Roseto e mercoledì 1 novembre sempre in trasferta a Fabriano.
La partita
Il primo squillo è degli ospiti, dopo nemmeno 10 secondi, con una tripla di Jackson. Poi si sveglia la Virtus che in un amen pareggia sul 5-5. Ritmi frenetici in avvio che portano a tanti tiri costruiti, non mancano però gli errori. Nonostante tutto, dopo 5′, il tabellone dice 10-12 per Ruvo. I gialloneri si affidano a Balciunas (2/2 da oltre l’arco) e restano aggrappati al match. Dall’altra parte però c’è Jackson, difficile da contenere (nove punti in sette minuti). La Neupharma, spinta dal Ruggi, non molla: prima il tap-in di Aglio e poi l’ennesima tripla di Balciunas portano i virtussini a -1 (20-21). Leggero vantaggio ospite che si conserva fino alla sirena del primo quarto: 23-25.
A differenza del periodo precedente, ritmi più bassi e tanti falli che spezzano il gioco. Morara pareggia sul 27-27, ma la tripla di Contento costringe coach Regazzi al time-out. Il Ruggi si infiamma dopo la super giocata di Morara (29-30) e le due schiacciate non riuscite in meno di 10 secondi, che però portano ai liberi del pareggio giallonero (5:33 sul cronometro). Che diventa 33-30 dopo il rimbalzo difensivo e la tripla in transizione di Magagnoli. Ora il palazzo è infuocato. Ruvo di Puglia, però, riacciuffa il pareggio a quota 35 con 3′ da giocare prima dell’intervallo. In questo frangente è bravissima la Virtus a spingere sull’acceleratore e sei punti di fila, gli ospiti riescono ad accorciare solo prima della sirena: si va al riposo lungo 41-37 per i padroni di casa.
Meglio la Neupharma al rientro dagli spogliatoi, anche i pugliesi restano a galla con canestri da tre punti (45-43). Jackson riporta in vantaggio Ruvo a metà del terzo periodo (45-51) ma la tripla di Balciunas ridà speranze ai locali. A 2′ dal termine del quarto arriva anche il sorpasso giallonero, tra tiri liberi e tripla di Masciarelli (55-53). Tiri da oltre l’arco che sono la chiave da entrambe le parti: in un batter d’occhio gli ospiti ne segnano tre e allungano sul 55-62, punteggio con cui inizierà il quarto periodo.
Si segna pochissimo ed è la tensione a farla da padrone. Due liberi di Masciarelli riportano i virtussini a -5 (60-65), ma il tempo stringe e la Neupharma ha bisogno di accelerare. Un infortunio allo stesso numero 00 interrompe la rimonta giallonera, con annesse polemiche dal pubblico per un presunto fallo non fischiato. In questo quarto una cosa è certa: la Virtus sta facendo la voce grossa in difesa, ma l’attacco lascia un po’ a desiderare. Ruvo prosegue la sua corsa a suon di liberi e arriva al +7 (62-69 con 3:50 da giocare). La Virtus prova ad affidarsi a Masciarelli, sempre fermato con dei falli e costretti a fare canestro dalla linea di carità, dove però ha poca fortuna. La tripla del +10 a 1:31 dal termine e la palla persa in attacco sono la mazzata definitiva per la Neupharma. La capolista continua la sua marcia trionfale e resta imbattuta: Ruvo di Puglia passa al Ruggi 69-78.
San Severo – Andrea Costa
Dalle stelle…alle stalle. Incredibile la partita dei biancorossi in Puglia.
Nel primo tempo è San Severo contro Nunzio Corcelli: show incredibile del capitano dell’Andrea Costa che va a riposo con 21 punti e 6/9 da oltre l’arco. I biancorossi arrivano anche a toccare il +18, col 31-49 con cui le due squadre vanno a riposo.
Il terzo quarto, però, inizia da incubo… Dopo 3′ gli imolesi hanno segnato solo due punti e i locali iniziano la rimonta. Nonostante tutto l’Andrea Costa è brava a rimettersi in sella e dopo aver fatto accorciare i pugliesi fino al -8, tornano a controllare la gara: 55-68 alla fine del terzo periodo. Nell’ultimo parziale è di nuovo black out Andrea Costa, cony San Severo che a circa metà parziale raggiunge addirittura il -3. La rimonta incombe e come un macigno arriva: negli ultimi minuti è dominio dei pugliesi, l’Andrea Costa non riesce a replicare e crolla clamorosamente 90-85.
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