La stagione 2023/24 dell’Imolese Calcio sembrava essere iniziata come meglio non si poteva: iscrizione in serie D completata (anche se al fotofinish); ottime prestazioni della formazione allenata da D’Amore nelle amichevoli estive e il ritrovato feeling con la città e coi tifosi. Eppure è impossibile dimenticare il recente passato. Le scorie delle precedenti gestioni non se ne sono andate, anzi, sono tornate a pesare sui rossoblù come un macigno. Eh già perché lunedì 21 agosto era il termine ultimo per saldare lo stipendio di giugno (di staff e giocatori della prima squadra) relativo alla passata stagione sportiva. Il tanto atteso saldo, però, almeno in alcuni casi siamo certi non ci sia stato (oltre al pagamento degli stipendi, la scadenza prevedeva anche il saldo dei contributi del Fondo di Fine Carriera, di cui però non abbiamo certezza se siano o meno stati versati). Da quanto riferito da diversi ex giocatori della prima squadra dell’Imolese e da alcuni membri dello staff tecnico, dunque, il bonifico con la retribuzione di giugno non sarebbe arrivato (ricordiamo che i contratti sportivi scadono tutti il 30/06). Ora ex calciatori e allenatori chiedono chiarimenti. In caso non dovesse essere saldata dagli uffici del Bacchilega, la mensilità verrà pagata attraverso la fideiussione versata in precedenza dal club rossoblù. Questo però non vuole dire che non ci saranno ripercussioni. Come si legge nell’apposito regolamento (comunicato 185, pagina 5), infatti, “l’inosservanza del termine del 21 agosto (…) costituisce illecito disciplinare ed è sanzionata, su deferimento della Procura Federale, dagli organi della giustizia sportiva con la penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nel campionato 2023/2024“. Entro il 15 settembre, dopo le revisioni della Co.Vi.So.C e della Federazione, avremo notizie più certe sull’eventuale penalizzazione. Sia chiaro: le responsabilità non sono da attribuire all’attuale proprietà, che si sta distinguendo in queste settimane per l’ottimo lavoro svolto (riqualificazione del centro sportivo, costruzione di una rosa giovane e di belle prospettive, riappacificazione col popolo rossoblù). È anche vero che quando si decide di rilevare una società, bisognerebbe essere a conoscenza di tutti le problematiche pregresse. Abbiamo contattato l’attuale società in merito alla vicenda, senza ottenere risposta. In attesa di sentire la voce e le motivazioni da parte degli attuali dirigenti dell’Imolese (che ad oggi è ancora in debito con la mensilità di maggio con gli allenatori del settore giovanile), una nuova nube scura sembra incombere sul Bacchilega.
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