Oggi è il giorno che Riccardo Turicchia non dimenticherà mai. Il terzino di proprietà della Juventus originario di Borgo Tossignano questa notte sarà in campo per la finale del Mondiale under 20 di calcio. Alle 23 italiane gli azzurrini affronteranno i pari età dell’Uruguay all’Estadio Ciudad de la Plata.
Finora il terzino classe 2003 ha disputato un mondiale da protagonista: ha disputato 90 minuti in due partite del girone, entrambe vinte dall’Italia (3-2 contro Brasile e 3-0 contro Repubblica Dominicana) mentre nell’altra gara contro la Nigeria (azzurri ko 0-2), Turicchia è entrato nel secondo tempo giocando per 40 minuti. 90 minuti in campo anche nei quarti contro l’Inghilterra (inizialmente favorita per la vittoria finale) e una prestazione da applausi nella semifinale contro la Corea del Sud, dove il borghigiano ha servito l’assist per l’1-0 dell’Italia dopo una serpentina tra i difensori avversari.
Ma Riccardo non dimentica i primi calci sul campo di Casalfiumanese, la passione nata correndo dietro a un pallone. «Tutte le estati torno in vallata per andare a trovare mia nonna e spesso ne approfitto per giocare con i miei cuginetti nel campo comunale – ricordava in un’intervista al nostro settimanale nell’aprile 2022 -. Questo mi diverte ancora e lo farei tutti i giorni come quando avevo sette anni».
E nemmeno la Valsanterno dimentica Riccardo, frutto del suo settore giovanile prima del passaggio all’Imolese e poi al Cesena. In vista della finale che lo vedrà in campo, la società sportiva della vallata del Santerno ha voluto scrivere una lettera al terzino, per manifestargli la vicinanza non solo della squadra ma di tutto un territorio che, mai come ora, ha voglia di tornare a sorridere.
«Se pensiamo a te, Riccardo, le prime immagini che ci vengono in mente sono sicuramente quelle più recenti – scrive la società nella lettera -. La firma del primo contratto da professionista con la Juventus, l’esordio in Serie C con la maglia dell’Under 23, e per ultime le stupende immagini che in questi giorni ci arrivano dall’Argentina, di te e dei tuoi compagni che state portando in alto, altissimo il nostro tricolore in una competizione Mondiale. Eppure, in un angolo nemmeno troppo remoto del nostro cervello ci sono tanti altri scatti che ti riguardano. Quelli delle tue prime sgambettate sul campo sportivo di Borgo, con papà Davide e mamma Antonella sempre al tuo fianco, dei primi campionati e tornei. E già da allora ti ricordiamo come un bambino sorridente con una voglia smisurata di giocare, caratteristica che ti ha accompagnato in tutti questi anni. E poi, con l’unione calcistica tra Casalfiumanese e Borgo Tossignano, il passaggio sul campo di Casale, centro sportivo che ancora oggi è la casa del nostro Settore Giovanile».
«Il calendario dell’ultimo mese, per tutti noi, dal campo sportivo ai bar della nostra comunità, è stato tarato su una serie di appuntamenti che rispondevano a una domanda fissa: “Quando è la prossima partita di Ricky?” – prosegue la società -. Questa sera a tifare per te ci sarà tutta Borgo Tossignano, tutta la Vallata del Santerno. E vivremo con orgoglio ogni singolo attimo della partita, dall’ingresso in campo agli inni nazionali, dal fischio d’inizio a quello finale. E lo faremo ripensando a quel bambino che arrivò al campo per la prima volta con la voglia di giocare a calcio, a quel ragazzo che nonostante qualche acciacco ricorrente non ha mai mollato un secondo, all’uomo che stai diventando e che ci rende fieri di te».
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