Sono giorni di riflessione in casa Andrea Costa dopo la retrocessione sul campo, giunta al termine della serie vinta 3-0 dalla Pallacanestro Fiorenzuola. Mentre i giocatori biancorossi sono già in vacanza, negli uffici di via Valeriani la dirigenza imolese sta vivendo ore parecchio complicate. La famiglia Domenicali è stata duramente contestata dal tifo organizzato.
Nella giornata di mercoledì 24 maggio, infatti, sulle serrande della sede è stato attaccato uno striscione con scritto «L’Andrea Costa non deve soffrire, Domenicali devi sparire». Un messaggio chiaro e netto che non è passato inosservato tant’è che, poche ore fa, la società biancorossa ha pubblicato un comunicato in cui si fa riferimento proprio a questo argomento.
«A seguito di questo risultato negativo i soci Alessandro Domenicali ed Andrea Ramenghi, detentori del 100% del capitale sociale, prendono atto che non ci sono più le condizioni per proseguire; pertanto, fin d’ora, intendono mettere a disposizione a titolo assolutamente gratuito l’intera totalità delle proprie quote».
Se qualcuno vorrà farsi avanti ha tempo fino al 23 giugno. Per quel giorno, infatti, è stata fissata la deadline in quanto entro il 2 luglio la società dovrà presentare regolare domanda di iscrizione al prossimo campionato 2023/24 alla Federazione Italiana Pallacanestro.
La dirigenza imolese ha colto l’occasione per scusarsi anche con i propri tifosi e ha informato di aver già presentato domanda per il ripescaggio nella serie B nazionale.
«Si comunica inoltre che lo scorso venerdì 26 maggio, la società Andrea Costa Imola 2022 ha inviato alla Federazione Italiana Pallacanestro e alla Lega Nazionale Pallacanestro, la richiesta di ripescaggio in Serie B Nazionale».
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