La notizia peggiore per l’Imolese è arrivata. Il tribunale federale nazionale della Figc ha sanzionato la società rossoblù con quattro punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e un’ammenda di 6.000 euro, disponendo anche l’inibizione di 4 mesi e 15 giorni per l’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore del club Stefano Frassetto.
«La società, a cui tre settimane fa il tribunale aveva inflitto già due punti di penalizzazioni per una serie di violazioni amministrative, era stata deferita su segnalazione della Co.Vi.So.C. per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2023, delle ritenute Irpef per il periodo gennaio-agosto 2022 e dei contributi Inps relativi al periodo dicembre 2021-ottobre 2022» si legge nella comunicazione della Figc.
La penalizzazione odierna porta con sé una conseguenza pesante: la retrocessione diretta in serie D senza passare dagli spareggi salvezza in virtù della differenza punti superiore agli otto punti con la Vis Pesaro, quintultima classificata. Questo se la penalizzazione dovesse venire confermata anche in seguito al ricorso già annunciato dalla società rossoblù: «La società Imolese Calcio 1919 comunica che si è già attivata per produrre reclamo in via immediata, chiedendo la sospensione della sanzione irrogata ed il blocco dei play out nell’ottica ultima di non vedere leso il proprio diritto di difesa».
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