se ne va un altro pezzo della storia di Imola. Francesco Spadoni, fondatore e anima della Csi Clai Imola nonché socio fondatore della cooperativa stessa, si è spento nella notte di oggi, 24 aprile, all’età di 83 anni. Per tutti era “lo Spadoni della pallavolo”, come recita il titolo del libro dedicato alla sua vita pubblicato nel 2021.
Francesco Spadoni era nato l’11 ottobre 1939, nono di dieci figli. Dopo aver perso il padre per tubercolosi in tenera età si era trasferito con la famiglia a San Prospero dove tuttora risiedeva. Una famiglia con chiare e profonde radici cattoliche, tanto che il giovane Francesco nel 1960 partecipò al congresso mondiale della gioventù rurale cattolica a Lourdes in rappresentanza dell’Azione Cattolica di Imola. Due anni più tardi nasce la cooperativa Clai di Sasso Morelli, di cui fu uno dei soci fondatori.
Il 16 febbraio 1974 le nozze con Anna Maria Loreti, moglie e compagna in quell’immenso viaggio che è stata l’avventura della Libertas Clai prima e Csi Clai Imola poi. Perché se Francesco era soprannominato “lo Spadoni della pallavolo” un motivo c’è.
Si deve a lui la nascita della società di pallavolo femminile che nel 2019 ha festeggiato 50 anni di vita e oggi raccoglie successi nel terzo campionato nazionale, mantenendo fisse le sue radici sul suolo imolese. Il suo pulmino era sempre in giro per le strade di Imola: per portare pesche dal campo al mercato o per portare atlete sui campi di gioco della pallavolo come si ricorda nel libro dedicato a Francesco, pubblicato da Il Nuovo Diario Messaggero nel 2021. Lui allenatore, la moglie Anna Maria presidente; sabati e domeniche passate a insegnare pallavolo e valori non solo sportivi. Nel 2012 Spadoni era ancora in panchina ad allenare le giovanili della Clai.
Una realtà sportiva che definire squadra è riduttivo: per molte atlete e per i collaboratori la Clai è stata una famiglia. «Io alleno prima di tutto con la parola – raccontava in un’intervista del 2012 al nostro settimanale -. Le ragazze mi stanno a sentire, poi mettono in pratica quello che ho detto loro. E poi le faccio giocare, giocano tanto. Hanno dieci anni, non lo dimentico mai: vogliono divertirsi. Non bisogna aver fretta, ci vuole molta pazienza. E mai lasciar prevalere la competizione sul rapporto umano».
Dettami su cui la società imolese ha costruito una storia coronata da 13 scudetti, tra le prime in Italia per numero di successi a livello giovanile.
Dal matrimonio tra Francesco e Anna Maria sono nati quattro figli: Luca, Cristiano, Emanuela e Carlo. Il funerale di Spadoni sarà celebrato giovedì 27 aprile, partendo dalla camera mortuaria di Imola alle 13.30, per arrivare in chiesa a San Prospero intorno alle 14. Nella sera di martedì 25, alle ore 19, la recita del rosario in chiesa a San Prospero in sua memoria.
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