Sì, ormai è ufficiale, la Virtus Imola è guarita. I gialloneri superano 75-65 San Miniato, in un match dominato dall’inizio alla fine. Secondo successo consecutivo e ottimi presupposti in vista della sfida di sabato 4 marzo a Ozzano.
La gara parte con un ritmo altissimo. Entrambe le squadre muovono bene (e tanto) palla in attacco e a metà della prima frazione il punteggio è già sul 13-13, con Magagnoli trascinatore dei gialloneri. La Virtus prova a scappare sul 22-15, ma San Miniato risponde con due triple di seguito. Coach Regazzi è costretto al timeout a un giro di lancette dal termine del primo quarto, che si chiuderà sul 25-21 grazie al canestro da tre di capitan Aglio.
Il secondo quarto, a differenza del primo, inizia col freno a meno. Poi succede di tutto in una rimessa per la Virtus: con 5 secondi da giocare, i gialloneri riescono a segnare due punti con una combinazione meravigliosa tra Morara e Mladenov. Il bulgaro, però, cadendo dopo una spinta si fa malissimo al gomito ed è costretto a uscire tra gli applausi del Ruggi. Per fortuna dei virtussini, Mladenov torna in campo presto e nel frattempo i suoi sono riusciti ad allungare sul +9 (33-24). Un altro brutto fallo sul numero 0 accende le proposte dei gialloneri e del suo pubblico. Il nervosismo favorisce San Miniato che ricuce il gap sul 37-31. Le ultime azioni prima dell’intervallo, però, sono tutte a marchio Virtus e le due squadre vanno a riposo sul 47-34, massimo vantaggio per i padroni di casa.
La ripresa si apre così come si erano conclusi i primi due tempi, la Virtus è padrona del campo e senza fare troppa fatica amministra la doppia cifra di vantaggio. Che resiste fino a 3 minuti al termine del parziale, quando gli ospiti con due liberi si portano sul 56-47. I gialloneri non reagiscono e solo grazie a un canestro di Carta chiudono il terzo quarto 59-52.
La partita si è riaperta e la tensione inizia a farsi sentire su entrambe le metà campo. Una tripla per parte prova a scuotere il match, che però ora è caratterizzato da tanti imprecisioni sotto canestro. Quando mancano 6 minuti alla sirena, San Miniato riesce a raggiungere addirittura il -3 (62-59). Qui sale in cattedra il trio virtussino dei veterani Aglio-Galassi-Magagnoli: 8 punti in tre, Ruggi infuocato e coach ospite costretto al timeout (70-61). I toscani le tentano tutte ma ormai la Virtus è completamente on fire e spinta dal suo pubblico conquista il meritato successo sul 75-65.
Nel mentre c’è anche tempo per l’annuncio di un nuovo arrivo in casa giallonera: Alessandro Vigori, ex Andrea Costa.
Andrea Costa, (di nuovo) un finale al cardiopalma
Che i tifosi dell’Andrea Costa debbano vivere una stagione su delle montagne russe emotive ormai non è una novità. Una tendenza che si ripete anche stasera nel derby romagnolo tra gli imolesi e Tigers Romagna, in casa di questi ultimi.
65-67 per gli ospiti il risultato finale, in una partita tesissima e in bilico fino, letteralmente, all’ultimo minuto. Bene la formazione di casa nel primo quarto fino al +10, ma poi gli ospiti trascinati dalla coppia Ranuzzi-Tognacci si rifanno sotto e ribaltano il risultato fino al +10 ospite. La ripresa è pura sofferenza per i ragazzi di Grandi che rivivono un film vissuto troppe volte nel corso della stagione: a cinque minuti dalla sirena sono a -4. A rimettere in carreggiata la partita ci pensa la tripla di Ranuzzi seguita a due minuti dalla fine da quella di Tognacci che poi realizza dall’area. Anfernee accorcia sul -2 ma una super stoppata di Trentin sull’ultimo possesso Tigers consente ai biancorossi di ottenere una vittoria tutt’altro che scontata e tenere il passo dei “cugini” gialloneri in vista del difficile match contro la corazzata Faenza.
I tabellini
Virtus Imola – La Patrie San Miniato 75-65
Parziali: 25-21, 22-13, 12-18, 16-13
Virtus Imola: Borislav Mladenov 20 (6/12, 2/7), Francesco Magagnoli 17 (4/6, 2/5), Luca Galassi 12 (3/7, 2/6), Jacopo Aglio 11 (1/5, 2/2), Marco Morara 6 (1/4, 0/0), Milos Milovanovic 5 (1/2, 0/0), Jacopo Soliani 3 (0/2, 1/2), Riccardo Carta 1 (0/0, 0/2), Lorenzo Dalpozzo 0 (0/0, 0/0), Fabio Covatta 0 (0/0, 0/0), Luca Arcangeli 0 (0/0, 0/0), Alessandro Alberti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 19 – Rimbalzi: 40 11 + 29 (Borislav georgiev Mladenov 14) – Assist: 19 (Francesco Magagnoli 7)
La Patrie San Miniato: Daniel Ohenhen 14 (6/9, 0/1), Niccolò Venturoli 10 (1/3, 2/10), Lorenzo Bellachioma 9 (3/5, 1/3), Alessandro Spatti 9 (3/8, 1/3), Leonardo Cipriani 7 (2/4, 0/3), Renato Quartuccio 6 (0/1, 2/4), Stefano Capozio 6 (1/1, 1/2), Luca Tozzi 4 (1/7, 0/4), Giorgio Bellavia 0 (0/0, 0/0), Davide Guglielmi 0 (0/0, 0/0), Giulio Speranza 0 (0/0, 0/0), Giosue Tamburini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 11 – Rimbalzi: 38 13 + 25 (Luca Tozzi 11) – Assist: 10 (Renato Quartuccio 4)
Tigers Romagna – Andrea Costa Imola 65-67
Paziali: 21-14, 12-23, 18-17, 14-13
Tigers Romagna: Anfernee Hidalgo 16 (5/9, 2/7), Luka Sebrek 14 (3/5, 2/3), Antonio Brighi 13 (1/2, 3/10), Jonas Bracci 11 (3/9, 1/4), Matteo Chiapparini 5 (0/0, 1/2), Andrea Lombardo 3 (0/4, 1/5), Isacco Lovisotto 3 (0/2, 1/1), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0), Georges Tamani 0 (0/0, 0/0), Manuel Stella 0 (0/0, 0/0), Francesco Poggi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 8 – Rimbalzi: 32 8 + 24 (Andrea Lombardo 9) – Assist: 15 (Anfernee Hidalgo 4)
Andrea Costa Imola: Federico Tognacci 15 (2/6, 3/5), Alex Ranuzzi 13 (3/7, 1/3), Tommaso Marangoni 9 (1/1, 2/3), Luca Montanari 6 (0/0, 2/5), Lorenzo Restelli 6 (1/4, 1/1), Carlo Trentin 6 (3/5, 0/1), Pietro Agostini 6 (1/3, 1/5), Nunzio Corcelli 4 (0/3, 0/2), Luca Fazzi 2 (0/0, 0/3), Matteo Barbieri 0 (0/0, 0/0), Samuel Roli 0 (0/0, 0/0), Federico Spagnoli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 20 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Carlo Trentin, Pietro Agostini 8) – Assist: 13 (Alex Ranuzzi, Luca Montanari 4)