Peccato. Una Virtus Imola ritrovata riesce a portare la capolista Rieti fino all’overtime, per poi crollare 75-80.
Primo quarto. Nei primi due minuti di gioco c’è tanto ritmo ma pochissima precisione: 1-2 per Rieti. Si intuisce subito, però, che la Virtus ha grande voglia e vuole riscattarsi dopo le ultime prestazioni insufficienti. A metà parziale Galassi pareggia sul 7-7, con entrambe le formazioni che da oltre l’arco non riescono a sbloccarsi. Bisogna aspettare una magia dello stesso Galassi, che con la tripla in transizione regala il sorpasso ai suoi. A rincarare la dose è il canestro di Magagnoli, con il coach ospite costretto al timeout sul 12-9. Vantaggio che dura poco perché Rieti rimonta e chiude il quarto sul 12-15, anche grazie all’imprecisione virtussina, soprattutto quella di Mladenov: 1/9 dal campo per lui fin qui.
Pronti via e dopo nemmeno 35 secondi Regazzi deve richiamare i suoi in panchina: Rieti apre il periodo con una tripla e un canestro miracoloso di Mastrangelo in caduta (12-20). Magagnoli, realizzando un libero, ferma il parziale di 0-13 aperto dai reatini. Poi, per confermare di essere il migliore dei suoi spara dall’arco in canestro del -8. La Virtus, però, in difesa è troppo fragile e gli ospiti riescono ad arrivare al ferro troppo facilmente: altro timeout Regazzi (16-26). Dopo quasi due minuti di digiuno da entrambi le parti, a 4′ dall’intervallo, tre triple di fila accendono il match: due sono di Magagnoli, completamente on fire. La Virtus risorge dalle ceneri e in un amen riesce ad accorciare sul 26-29. Sul finire del quarto, i gialloneri sprecano un paio di occasioni per limare ancor di più il gap, nonostante un Galassi in stato di grazia, che alla sirena è di 6 lunghezze (32-38).
Ottimo inizio di ripresa dei gialloneri, con 4 punti realizzati in un minuto e un pallone recuperato. Questo porta al canestro di capitan Aglio che vale la parità sul 38-38. La Virtus non si ferma e Ronca arriva al ferro per un comodo appoggio che vale il sorpasso e il timeout ospite. Rieti fatica a reagire all’incredibile difesa aggressiva degli imolesi che, spinti dal Ruggi, continuano ad allontanarsi (42-38 al 7′). La partita è bellissima, entrambe le squadre viaggiano a ritmi forsennati. Gli ospiti ritrovano fiducia e riescono ad acciuffare Aglio e compagni sul 47-47. Ma proprio il capitano è tornato dagli spogliatoi in pieno stato di grazia: 10 punti in 5′ nel quarto con due triple da fuoriclasse. Agli sgoccioli del parziale, è sempre la Virtus a comandare, raggiungendo addirittura il +7 (55-48). È proprio sulla sirena che un canestro in runner di Magagnoli conserva il vantaggio virtussino e porta le due squadre all’ultimo quarto sul 59-52.
Meglio Rieti nelle prime battute del quarto finale, con il gap ridotto a -2, dopo solo un minuto di gioco, e Regazzi costretto al timeout. Da qui inizia una gara dentro la gara: le due compagini viaggiano punto a punto, sorpassandosi in continuazione. Ovviamente non mancano le giocate spettacolari, Aglio da una parte e Bushati dall’altra su tutti. Il clima al PalaRuggi inizia a farsi incandescente dopo qualche fischio discutibile degli arbitri, e a 3′ dalla fine Rieti è avanti di 1 (67-68). Mladenov ha diversi palloni per il sorpasso, ma tutte le triple si spengono sul ferro. Ci vuole un assist magico di Galassi per Morara a portare i gialloneri avanti (69-68). Quando il cronometro dice 1:24 al termine e il punteggio è 69-69, Regazzi richiama i suoi in panchina: ci aspetta un finale al cardiopalma. È la tensione a farla da padrone e nessuna delle due formazioni riesce a costruire il canestro della vittoria. E allora… Virtus e Rieti vanno all’overtime.
Anche in questo frangente a partire meglio sono i reatini, che riescono a portarsi sul 71-74 sfruttando i tiri liberi. Accorcia Galassi dalla media. Aglio è devastante a rimbalzo difensivo e tiene a galla i suoi, che con due giri di Morara in lunetta (2/4) riescono a mettere la testa avanti di 1 sul 75-74. Dall’altra parte è Chinellato, baciato da un rimbalzo fortunato, a dare il vantaggio a Rieti (75-76). Quando mancano 30 secondi alla sirena, le speranze di vittoria sono nelle mani di Mladenov, che però è completamente in giornata no e sbaglia ancora da oltre l’arco (un incredibile 0/10 da tre per lui stasera). Galassi spende fallo sul possesso successivo e Rieti è glaciale ai liberi: 75-78 a 12″ dalla sirena. La Virtus ha ancora un’occasione per allungare il match al secondo overtime, ma Aglio si palleggia su un piede e la palla scivola fuori. La partita terminerà 75-80 per Rieti, con tanto rammarico per i padroni di casa, giunti alla quinta sconfitta consecutiva. Questa, però, è sicuramente quella che fa meno male per la portata dell’avversario e per la prestazione fornita dai gialloneri, diversa dalle ultime uscite e con tanta voglia di invertire la rotta in campionato.