Sono passati 35 anni dall’ultima volta che Virtus Imola e Andrea Costa si sono scontrate sul parquet. Da allora, era l’8 marzo 1987, entrambe le squadre hanno giocato centinaia di partite, ma quel ricordo resta ancora vivido nei tifosi e, soprattutto, nei protagonisti di quel derby, soprattutto a pochi giorni dalla riedizione di questa sfida capace di infiammare il PalaRuggi (appuntamento domenica 4 alle 18).
Allora, parliamo del 1987, il derby fu deciso nei secondi finali grazie ai due tiri liberi tirati con coraggio da Marco Cavicchioli. A pochi secondi dalla sirena il tabellone segnava Andrea Costa FantiCans 72 – Virtus Imola Malaguti 69. «A sei secondi dalla fine perdo Marco Santucci che tira la tripla per il pareggio – ricorda ancora oggi Cavicchioli -, ma la palla rimbalza fuori dopo aver colpito due ferri. Prendiamo il rimbalzo, subisco il fallo in contropiede e segno i due liberi che ci fanno vincere la partita 74-69. La cosa incredibile è che adesso lavoro insieme a Santucci, ogni volta che tiriamo fuori questi argomenti ci mettiamo a ridere».
L’atmosfera per quell’evento è ancora impressa a fuoco nei ricordi e nei cuori, tanto del mondo biancorosso quanto in quello giallonero. Fulvio Piattesi, infatti, che ha combattuto in quel derby per la Virtus, ricorda «quando siamo entrati per il riscaldamento il palazzetto era già pieno e assordante. Ancora oggi alcuni vecchietti mi fermano per strada per parlare di quei tempi, addirittura il parroco di Croce in Campo spostò la messa che coincideva con l’inizio della partita». Domenica alle 18 spetterà quindi al campo decretare chi potrà fregiarsi di una vittoria attesa per 35 anni, ricordando sempre le parole di Piattesi: «il bello di queste partite è giocarle, perché comunque vada si portano dentro belle sensazioni per sempre.
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