Il weekend appena trascorso è stato quello del riscatto per l’Andrea Costa. Dopo cinque sconfitte consecutive la squadra di Grandi torna a riassaporare il gusto della vittoria al PalaRuggi contro Jesi. Gli imolesi hanno chiuso la pratica marchigiana con il punteggio di 78-62.
Situazione ribaltata per la Virtus Imola che vede sfuggire la vittoria negli ultimi secondi prima della sirena.
Ma quel che conta, al di là dei risultati, è la prossima partita: dopo l’antipasto della Supercoppa, torna il derby di Imola! La data da cerchiare sul calendario è domenica 4 dicembre, ore 18, al PalaRuggi trasformato in una bolgia.
Qui Andrea Costa. I romagnoli, orfani di capitan Corcelli costretto a dare forfait per febbre alta, sono partiti subito con il piede giusto e dopo un mini parziale iniziale di 0-5 a favore degli ospiti, hanno preso in mano il controllo del match chiudendo il primo quarto sul 26-14. Un vantaggio importante che è stato ulteriormente incrementato nella seconda frazione di gioco fino ad arrivare all’intervallo lungo sul punteggio di 49-35. La musica non è cambiata nemmeno al rientro sul parquet, i biancorossi trascinati da un monumentale Alex Ranuzzi, mvp e top scorer con 21 punti, hanno continuato a mettere in difficoltà la Basket Jesi Academy con la solita buona prestazione difensiva e con ottimi scambi sotto canestro. Al suono finale della sirena, il tabellone del PalaRuggi segna 78-62 a favore dell’Andrea Costa.
Andrea Costa Imola – General Contractor Jesi 78-62
Parziali: 26-14, 23-21, 15-11, 14-16
Andrea Costa Imola: Alex Ranuzzi 21, Lorenzo Restelli 15, Luca Montanari 11, Pietro Agostini 11, Federico Tognacci 8, Tommaso Marangoni 8, Carlo Trentin 2, Luca Fazzi 2, Matteo Barbieri, Samuel Roli, Federico Spagnoli
General Contractor Jesi: Daniele Merletto 17, Roberto Marulli 11, Patrick Gatti 10, Giacomo Filippini 10, Filippo Cicconi massi 7, Massimiliano Ferraro 5, Simone Rocchi 2, Antonio Valentini 0, Francesco Giulietti, Alex Ginesi
Qui Virtus. Finisce nel peggiore dei modi per la Virtus che a 4 secondi dalla fine si trova avanti sul 85-84, palla in mano, sulla rimessa laterale nella metà campo offensiva, dopo la palla persa in attacco dai padroni di casa.
Invece accade l’inverosimile: l’arbitro passa la palla a Tommasini e comincia a contare i 5 secondi utili per la rimessa in gioco dell’esperto play imolese, fischiandone la fine, probabilmente, qualche decimo di secondo prima, appena in tempo per l’infrazione. Inversione di rimessa, con Carnovali che cerca, ovviamente Leonardo Ciribeni, il match winner biancoverde: il tiratore, nonostante l’ottima opposizione difensiva di Magagnoli, pesca dal cilindro un tiro pazzesco che brucia la retina giallonera. È il punto esclamativo su una prestazione da 27 punti, con 4 triple realizzate e tanta, tanta sostanza in attacco. Sono i 3 punti che chiudono il match sul 87-85 per Ancona. Imola perde una grande opportunità, su un campo difficile.
Campetto Ancona – Virtus Imola 87-85
Parziali: 33-22, 50-40, 71-69
Ancona: Ciribeni 27, Petrilli ne, Panzini 17, Calabrese, Giombini 17, Carnovali 9, Bedin 8, Piccionne, Ambrosin 5, Czoska 4, Toure ne. All: Coen
Virtus Imola: Mladenov 16, Galassi 18, Carta, Tommasini 6, Aglio 10, Morara 11, Magagnoli 12, Pellegrini 3, Soliani 3, Milovanovic 6. All: Regazzi