Il giorno dopo la tragedia è il momento del cordoglio. Tanti i messaggi arrivati per ricordare Gianni Zappi, gigante della pallacanestro imolese e nazionale venuto a mancare ieri, 12 ottobre, all’età di 76 anni. Una tristezza che travalica i confini imolesi e arriva fino all’Olimpo del basket italiano, a coach Ettore Messina, allenatore dell’Olimpia Milano e tra i più titolati a livello europeo, che ricorda Zappi come «un punto di riferimento per molti allenatori, incluso me, per il suo impegno a favore della categoria, del movimento tecnico e dei diritti e doveri degli allenatori».
A rendergli omaggio anche la Virtus Imola, squadra con cui “Giannetto” ha ottenuto la vittoria del campionato di Serie C nel ’75-’76 da allenatore. Un «dolore, inaspettato ed improvviso, che ci ha colto di sorpresa. Una tristissima sorpresa – scrive la società giallonera -. Ognuno di noi lo ricorda in uno dei molteplici ruoli che nei decenni ha incarnato in canotta giallonera. Grazie Gianni per quello che hai fatto per la Virtus Imola, per il basket cittadino e per il movimento della pallacanestro nazionale».
Anche dal Comune di Imola è arrivato un ricordo di Zappi a firma del sindaco Marco Panieri, che detiene la delega allo Sport. «Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’improvvisa e prematura scomparsa di Gianni Zappi. Storico simbolo della pallacanestro nella nostra città, sia con la Virtus sia con l’Andrea Costa, di cui è stato, fra l’altro, fondatore, allenatore e dirigente, con lui se ne va una parte importante della storia dello sport a Imola e non solo (…) Per lui il basket ha rappresentato molto più di una professione e l’amore e la dedizione che ha saputo trasmettere a questo sport sono stati un esempio e devono rimanere un esempio per tutti noi».
