Il mondo del pallone imolese piange Ademaro Mosconi, storico mister dell’Imolese Femminile e Maschile.
Nato il primo settembre 1950 a Bagno di Romagna, Mosconi dal 1985 ha iniziato ad allenare nel calcio femminile con esperienze a Imola, Lugo e Modena. È stata l’avventura imolese a conquistarlo e a regalargli la soddisfazione più grande della sua carriera: centrare nel 2010 una bella promozione in serie A2, secondo campionato nazionale di calcio femminile. «La mia è una grande passione unita a una ricerca continua, senza mai ripetere due sedute di allenamento uguali – ricordava al nostro settimanale in un’intervista del 2010 -. Cerco sempre di lavorare con professionalità, grande rispetto per l’atleta e molta attenzione alla sensibilità individuale».
Dopo gli anni in panchina Mosconi era diventato responsabile tecnico del sodalizio rossoblù a tinte rosa, avviando nel 2019 una collaborazione con la Juvenilia. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo dello sport imolese.
A dimostrazione dell’affetto che Mosconi si era guadagnato negli anni a servizio della sua passione per il calcio e lo sport, sono arrivati a centinaia i messaggi di addio da parte di ex giocatori, giocatrici e avversari. Tante le società del territorio che hanno voluto ricordarlo, dalla Juvenilia alla Dozzese, dal Sanpaimola alla Stella Azzurra, passando per la Tozzona e il centro sportivo di Zolino, dove Mosconi era praticamente di casa.
Toccante anche il ricordo della Lega Nazionale Dilettanti regionale, per cui lo storico mister imolese è stato «allenatore e dirigente che per trentacinque anni ha contribuito in modo importante non solo alla crescita del club, ma anche allo sviluppo del calcio femminile, distinguendosi prima di tutto per le sue qualità umane».
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