Altra domenica di sofferenza per l’Imolese. Troppa la differenza tra una squadra che lotta per il primo posto e una che lotta per non finire all’ultimo (tra l’altro sempre più vicino).
Reggiana-Imolese finisce con un roboante 5-2 per i padroni di casa, complicando la corsa salvezza per i romagnoli ora a una sola lunghezza dall’ultimo posto (che significa retrocessione diretta) in virtù del pareggio ottenuto dal Grosseto. Alla fine del campionato mancano quattro partite, che non chiudono la porta alla salvezza senza passare dai playout. Tuttavia servirà qualcosa di meglio rispetto a quello messo in campo oggi. Vitale per i rossoblù sarà la partita del 3 aprile contro la diretta concorrente Fermana (quattro punti in più dell’Imolese e in piena volata salvezza) per rilanciare la corsa. Va infatti ricordato che se l’Imolese dovesse finire il campionato con un distacco superiore a otto punti rispetto alla quintultima (se penultima) o alla quartultima (nel caso arrivasse terzultima) sarà retrocessione diretta. Insomma, ogni punto pesa come un macigno.
La partita. Il match inizia con un autentico record: Arrighini impiega solo 21 secondi a bucare la porta dei romagnoli. L’Imolese trova il pareggio su calcio di rigore con Padovan al 26′ del primo tempo, ma poi ci ha pensato Zamparo (33′) e Contessa (40′) mettono in ghiaccio la partita prima del rientro negli spogliatoi. L’Imolese torna in campo per cercare di riaprirla ma Rozzio (65′) cala il poker. Dopo due gol annullati ai padroni di casa per fuorigioco, Rosafio (85’st) rende il risultato ancora più rotondo. A due minuti dalla fine Benedetti segna una rete utile solo alle statistiche.