13, Luglio, 2025

Ducati davanti a tutti. Davies in pole, Bautista terzo

Rea pensava di averla in tasca. Aveva piazzato la sua Ninja davanti a tutti, con un giro al limite della perfezione. Non aveva fatto i conti con un Chaz Davies in stato di grazia, che mette la sua Ducati sulla prima casella della griglia di partenza. In buona compagnia, visto il terzo posto dell’altro ducatista e imperatore del Mondiale Alvaro Bautista.

La cronaca. La lotta per la Superpole inizia con una bandiera rossa: Michael Rinaldi rompe il motore della sua Ducati Barni Racing che finisce in fiamme sulla ghiai senza conseguenze per il pilota, la sessione viene sospesa per ripulire la pista dall’olio fuoriuscito durante la rottura (qui il video della Ducati in fiamme).
Alle 11.15, le due ruote si rimettono in pista, con il favorito Rea autore del miglior giro nelle libere di ieri (leggi qui l’articolo) che esce per ultimo dai box. Nemmeno il tempo di compiere un giro lanciato e altra bandiera rossa: caduta alla curva 4 di Sandro Cortese forse dovuta all’olio perso dalla moto di Rinaldi che coinvolge anche la Honda di Leon Camier; piloti portati al centro medico per i controlli.
Il cannibale Rea spaventa tutti fermando il cronometro a 1’45.307. Tutti tranne uno. Chaz Davies sulla Ducati del team Aruba tira fuori dal cilindro un giro da 1’45.180, prendendosi in un solo colpo la pole position e stabilendo il record del tracciato imolese.
L’altra Panigale di Bautista partirà dalla terza casella, dietro a Davies e Rea. Solo 12° Marco Melandri, seguito da Zanetti. 17° Rinaldi e 18° Delbianco.

Appuntamento per Gara 1 a partire dalle 14.

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionaleAgenzia per realizzare siti web
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

Ti potrebbe interessare

Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img
Messaggio promozionalespot_img

LASCIA UN COMMENTO

Leggi la prima pagina

IMOLA

LUGO