1499. Pieno Rinascimento in Italia. Rodrigo Borgia, salito al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI incarica Cesare Borgia detto “Il Valentino” di riprendere Imola, sottraendola al controllo di Caterina Sforza.
Tre anni dopo Il Valentino deve proteggersi dall’offensiva bolognese. Le difese di Imola devono essere ristudiate e potenziate. Il Borgia manda una lettera, destinatario: Leonardo da Vinci. Il più grande genio del Rinascimento arriva in città. Il reticolato stradale di Imola basato sulla mappa di Danesio Maineri, l’incontro con Niccolò Machiavelli e un misterioso “Alberto da Imola”, matematico citato più volte negli scritti del genio fiorentino.
Uno speciale di due pagine su Il Nuovo Diario Messaggero in edicola a partire da oggi (giovedì 9 maggio) ricostruisce, a 500 anni dalla morte di Leonardo, l’impronta in città di una delle figure cardine del Rinascimento.
Sabato 11 maggio a Palazzo Sersanti Imola omaggia il genio fiorentino con il convegno “Da Leonardo a Google Maps”, in cui verrà analizzato il profilo urbanistico di Imola in cinque secoli di cartografia. Il convegno vedrà la partecipazione di dei docenti UniBo Gabriele Bitelli, Daniele Torreggiani e Simona Tondelli, dell’architetto Mario Giberti, di Alessandro Seravalli, presidente di Sis.Ter e di Franco Farinelli, geografo e docente universitario.
