Rissa generale, partita sospesa e due giovani calciatori finiti al Pronto soccorso. È questo il triste bilancio di un’altra brutta pagina dello sport giovanile, che dovrebbe essere vissuto come occasione di crescita e divertimento e invece a volte sfocia in tutt’altro.
Sabato pomeriggio i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Imola sono intervenuti d’urgenza presso il centro sportivo “Nicola Calipari” (nel quartiere Pedagna), dove una partita di calcio tra gli Juniores Provinciali di Tozzona Pedagna e Crevalcore è stata sospesa a causa di una violenta lite scoppiata tra alcuni giocatori.
Ad avere la peggio sono stati due giocatori della formazione locale che sono stati medicati dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso di Imola per una serie di fratture al volto: un 18enne ha riportato una frattura della mandibola ed è stato giudicato guaribile in 40 giorni, mentre un 19enne se l’è cavata con una prognosi di 19 giorni.
“Sabato doveva essere una festa per il raggiungimento di un bel risultato con la Juniores e invece un gruppo di ragazzi che nulla aveva da chiedere ha voluto rovinare tutto” si legge sul profilo Facebook del Tozzona-Pedagna. “Primo tempo avanti subito i nostri per 2-0, poi ad inizio ripresa dopo aver accorciato le distanze la partita si e’ un po innervosita e alla prima scintilla e’ uscita la violenza, con un parapiglia generale scatenato da un paio di ragazzi del Crevalcore ha portato l’arbitro a fischiare la fine anticipata della gara. Tre nostri ragazzi sono finiti in ospedale, uno dei quali con la mandibola fratturata che sarà operato e a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione” conclude il post pubblicato dalla società.