9, Luglio, 2025

I nostri religiosi tra passato e presente

La scelta di una vita di speciale consacrazione a Dio seguendo i consigli evangelici tramite i voti di povertà, castità e ubbidienza è presente nella Chiesa sin dai suoi primordi, riguardando sia uomini che donne. Nel corso dei secoli ha assunto diverse connotazioni, riguardando sia la vita contemplativa sia la vita attiva: dalla vita eremitica solitaria a quella comunitaria con una straordinaria quantità di ordini e congregazioni religiose, sorte per attuare il carisma dei loro fondatori e fondatrici sia e per rispondere alle necessità religiose e pastorali delle realtà ecclesiali in cui sono nate. Nei due millenni di vita della Chiesa Cattolica se ne contano molte centinaia. Anche il nostro territorio diocesano ha visto la presenza di numerose comunità religiose. Molte di esse, sorte nei secoli passati, oggi non sono più tra noi. Numerose altre le hanno sostituite, rinnovando il carisma per rispondere alle mutate esigenze pastorali del nostro tempo. Tuttavia, nella molteplice varietà delle loro forme e denominazioni e dei compiti da esse svolti, mantengono il minimo comune denominatore di essere segno e anticipazione del Regno di Dio in terra, essendo lievito e fermento fecondo per tutta la Chiesa.
A seguito della giornata mondiale per la vita consacrata, tenutasi lo scorso 2 febbraio, ricostruiamo la presenza nella nostra diocesi delle comunità consacrate maschili e femminili. Per quelle presenti sin dal medioevo si sono pubblicati gli abiti religiosi di ciascuna. Per quelle sorte in diocesi o che vi hanno aperto case dalla fine dell’Ottocento in poi (qui di seguito elencate)si sono sentite alcune testimonianze sulla loro vita e attività pastorale oggi, come testimonianza della vitalità e del pregio della loro azione.
Dalla seconda metà del secolo XIX ad oggi sono presenti diocesi numerose congregazioni religiose per lo più femminili, sia sorte nel suo territorio, sia come case filiali di altre congregazioni. Le prime sono le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, le Suore Figlie di San Francesco di Sales, le Ancelle del Sacro Cuore sotto la protezione di San Giuseppe, le Pie Operaie di San Giuseppe e le Piccole Suore di Santa Teresa di Gesù Bambino. Tra le seconde vi sono le Suore del Buon Pastore (Imola), Suore Dorotee (Casola Valsenio), Maestre Pie dell’Addolorata (Castel Bolognese), Figlie della Carità (Castel Bolognese), Suore della Carità (Lugo), Salesiani (Lugo), Figlie di Maria Ausiliatrice (Lugo), Suore di Sant’Anna (Lugo), Sorelle della Misericordia di Verona (Imola), Serve di Maria di Ravenna (Imola), Congregazione Missionaria del Santissimo Sacramento (Lugo, Imola).

Andrea Ferri

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