Signori, questa è storia! Ed è una storia tutta imolese, per questo ci rende ancora più orgogliosi. La Ma Group è in A1. La meravigliosa creatura plasmata da Vanni Pedrini raggiunge il paradiso del calcio a 5 italiano dopo un’annata irripetibile: secondo posto in campionato (ad un solo punto dalla Came Dosson), medaglia d’argento in Coppa Italia e ora il traguardo più ambito: la promozione nella massima serie. Cosa chiedere di più…
Bastava un pareggio per tagliare il traguardo, ma Vignoli e compagni hanno voluto portare a casa il bottino pieno. E dopo la vittoria nella finale d’andata (5-4 davanti a 2mila persone!), la Ma Group si è ripetuta anche tra le mura amiche della Cavina, battendo l’Augusta 3-2 e festeggiando così davanti al suo pubblico straordinario la meritata scalata all’A1!
Ma che sofferenza! Neanche il tempo di iniziare e arriva subito una mazzata per il tifo di casa rossoblù. Creaco si infila nella difesa rossoblù e, servito splendidamente da Jorginho, spiazza Juninho: 1-0 Augusta e vantaggio cancellato. Risponde Revert Cortes con un bel diagonale, ma Soso c’è. Gli ospiti insistono con il portiere di movimento, Imola però sembra aver attutito il colpo e tiene. Ancora Revert Cortes dal limite, la palla fa il filo al palo. La “gabbia” a centro campo dell’Augusta costringe l’Ma Group in difesa, che non può fare altro che giocare di rimessa.
Angolo di Vignoli, Revert Cortes, sempre lui, al volo, plastico Sosa. Il portiere siciliano però nulla può sul missile terra aria dello scatenato numero 7 iberico: 1-1 a 6’ dalla fine del primo tempo. Ora è Imola ad avere in mano il gioco: le parti si sono invertite. Rossoblù perennemente all’attacco, neroverdi chiusi nella loro metà campo. È Mauro “Icardi” Castagna a firmare il vantaggio imolese, ma non inganni il cognome, il suo tiro è un bon bon che si deposita dolcemente nella porta dell’Augusta, lasciata colpevolmente sguarnita da Soso.
Non è finita. Mancano ancora 20 interminabili minuti per coronare il sogno. E, come nel primo tempo, la difesa dell’Ma Group si fa uccellare subito da Creaco, lasciato solo davanti alla porta di Juninho. La reazione di Imola, però, è da grandissima squadra: prima Revert Cortes e poi Castagna vanno vicino al 3-2 e solo le straordinarie parate di Sosa strozzano in gola l’urlo di gioia dei due attaccanti imolesi.
La partita si incattivisce, in due minuti tre giocatori (Jorginho, Revert Cortes e Soso) finiscono sul taccuino degli arbitri, ma non per questo Imola rinuncia ad attaccare. Solo Creaco, tanto per cambiare, fa trattenere il fiato alla Cavina. Fortunatamente, l’ennesima incursione del pivot siciliano, per una volta, non finisce nel sacco. Adesso l’Augusta preme: Juninho è super su Jorginho. Sosa altrettanto su Castagna. Cinque minuti alla fine, punizione dal limite per Diogo, ma il numero 5 neroverde spreca malamente. È una sofferenza, non finisce più: schemi saltati, squadre lunghe, gli ultimi 100 secondi saranno interminabili.
A 1’27” dalla sirena si decide la finale. Contropiede Imola, Scheleski “para” con la mano: rigore ed espulsione. Sul dischetto Revert Cortes si fa ipnotizzare da Soso che salva i suoi. Quello che succede subito dopo ha dell’incredibile. Lopez Escobar recupera palla a centro campo, con una veronica meeravigliosa salta Diogo e, con uno scavetto degno del miglior Totti, firma il 3-2 che fa esplodere di gioia la Cavina e consegna alla Ma Group la storica promozione in A1.
MA GROUP – AUGUSTA 3-2
Ma Group: Carpino, Scala, Barbieri, Conti, Lopez Escobar, Resta, Revert Cortes, Frassineti, Castagna, Vignoli, Pierobom, Juninho. All.: Pedrini.
Augusta: Soso, Rizzo, Ranno, Diogo, Carbonaro, Creaco, Fortuna, Jorginho, Molone, Scheleski, RIchichi, Ghirlanda. All. Rinaldi.
Arbitri: Niti e DI Giulmi.
Cronometrista: Maragno.
