Con cuore di pastore

Il volume si presenta come una raccolta di documenti che restituisce ai parrocchiani e a tutta la Chiesa di Imola la figura di don Teobaldo Daporto, arciprete di Casalfiumanese dal 1936 al 1945, anno in cui versò il suo sangue nell’esercizio del suo ministero. Don Daporto resterà nella storia della chiesa imolese non semplicemente come un buon prete, che ha avuto la sfortuna di imbattersi in un colono psichicamente fragile, e di restarne vittima; bensì come un prete segnato fino in fondo dal dramma della salvezza ottenuta e donata attraverso la croce.
La morte lo ha colto alle soglie dei quarant’anni; ha vissuto il proprio ministero parrocchiale con cuore saggio e innocente, che ha consentito a molti, tramite la sua umile persona, di vedere la stella della misericordia in Dio e nei fratelli, e ha dato a tanti la possibilità di incamminarsi sulla via del Signore.
Rileggendo le pagine scritte di suo pugno e gli eventi che egli ha vissuto si scorge in lui quella capacità evangelica di essere bambini nel cuore, di stupirsi, e di uscire da sé per amore di Dio e dell’uomo stesso.