È Willie Peyote l’ospite di punta della 29° edizione di Imola in musica, in programma da sabato 30 agosto a domenica 7 settembre. Il rapper e cantautore torinese salirà sul palco di piazza Matteotti sabato 6, alle 21:30.
Altri artisti attesi in città sono Vince Vallicelli al centro giovanile Ca’ Vaina (lunedì 1 settembre), Ambrogio Sparagna in piazza Gramsci (giovedì 4), gli Acquaragia Drom al Verziere delle monache, e Sarah Toscano e Albertino in piazza Matteotti (venerdì 5), i Gang al Verziere delle monache (sabato 6), e Bob Messini in piazza della Conciliazione ed Andrea Satta in piazza Gramsci (domenica 7). Il gran finale è affidato all’Orchestra senzaspine.
Due le novità di quest’anno
La manifestazione coinvolgerà due fine settimana, e il primo weekend è offerto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola come festeggiamento per i suoi 170 anni di attività, con il dj set di Luca Daffré in piazza Matteotti (sabato 30 agosto) e l’esposizione Siamo solo… io dedicata a Claudio “Gallo” Golinelli, il bassista storico di Vasco Rossi, alla galleria di palazzo Sersanti, con dischi, foto, memorabilia e un documentario/intervista di 15 minuti realizzato per l’occasione (dal 29 agosto al 28 settembre).
Inoltre, la seconda giornata del festival sarà dedicata interamente alla danza, con workshop di Mark Biocca, Alessio La Padula e Momo John Cedar aperti a tutti e gratuiti nel pomeriggio, e l’esibizione dei professionisti assieme alle scuole di danza imolesi alla sera.
«Un solo fine settimana non era sufficiente per accogliere tutto – commentano Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, e Marco Panieri, primo cittadino -: così Imola in musica quest’anno raddoppia, con un programma che riempie di note due fine settimana, con l’obiettivo di coinvolgere tutte le generazioni. Imola in musica rinnova anche quest’anno il suo abbraccio alla città, trasformandola in un grande palcoscenico diffuso. Le strade, i parchi, i chiostri e i palazzi diventano luoghi in cui non solo si ascolta, ma si condivide la musica come esperienza viva, quotidiana, informale».
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